Qualche tempo fa per merito di Franco Gai ci siamo imbattuti in Virginio
Inzaghi, collega della filiale di Pavia autore di scritti e poesie (anche in
dialetto). Fra l'altro Virginio ha scritto "I bancari vil razza dannata",
che. realizzato con umorismo, ripresenta parecchie situazioni vissute nella
nostra vecchia Comit di tanti anni fa. Grazie alla cortesia di Arnaldo De Porti
(che ci ha fatto pervenire il libro), Virginio Scagliotti e
Giorgio Strambi (che hanno tratteggiato con garbo la figura di
Inzaghi) abbiamo realizzato queste pagine, che
riteniamo saranno gradite ai nostri visitatori in quanto in esse potranno
trovare lo spirito della Banca Commerciale Italiana.
Pubblicheremo in futuro altri racconti tratti dal libro di Inzaghi: per
leggerli continuate a seguire gli aggiornamenti di Piazza Scala!
Ecco come Virginio Scagliotti e Giorgio Strambi ricordano Virginio Inzaghi.
Piazza Scala - ottobre 2011
Anni settanta, la “filiale” era ancora un aggregato solido, consistente sia per la numerosità delle persone che la costituivano che per la loro vicinanza e la solidarietà che le animavano, dove insomma ci si sentiva “a casa”. Ed era così anche a Pavia, dove noi dell' ”esecutivo” ogni tanto vedevamo salire dal caveau titoli una figura discreta, minuta, dai capelli bianchissimi, e con il sorriso sempre sulle labbra: era Virginio Inzaghi che lasciava i faldoni di titoli che accudiva, le migliaia di cedole staccate o da staccare e fuggevolmente era con noi per qualche momento. La cortesia e la modestia erano la sua carta di identità, il dialogo con lui era sempre cordiale, ma il suo viso si illuminava quando poteva parlarti della “sua città”: Pavia, delle sue chiese, della sua gente, della sua storia. Già, Inzaghi amava profondamente la sua città, e ne ha fatto un impegno di vita, che si è riversato in opere di ogni genere, dalla poesia alla saggistica, senza mai sottolineare, vantare o “vendere” la sua vena artistica e di studioso. Sì, ogni tanto lo vedevi circolare con qualche copia di un suo libro nuovo che distribuiva tra gli amici , ma chi poteva immaginare che nella sua produzione erano o sarebbero entrati ……120 composizioni sul Vangelo, i Vangeli Paves…..una monumentale Storia di Pavia, in otto volumi per oltre 2000 pagine ….. il Dizionario Italiano-Pavese, con 22.000 vocaboli - Gramàtica dla lingua dialetàl pavesa …. Surus Episcopus, la tradizione leggendaria di S. Siro – La Repubblica di S. Siro, dal 17 agosto al 18 settembre 1447 - Sirèi Carà, tre atti in ricordo del poeta dialettale Siro Carati - La lucandera Pavesa, la famosa commedia di Goldoni nel dialetto ed ambientata nel pavese – Antologia romantica bancaria …I bancari vil razza dannata ….. per citare alcune delle sue opere . Svolgeva il suo ruolo con professionalità, certo senza particolari mire di carriera, ma custodiva insieme ai titoli il suo grande patrimonio personale, che ci piace oggi poter ricordare ed onorare, a due anni dalla sua scomparsa. Virginio Scagliotti e Giorgio Strambi (ottobre 2011)
Poeta, storiografo e letterato pavese; esimio cultore del dialetto; medaglia d'oro di San Siro del Comune di Pavia e, in passato, cassiere titoli della Comit; capo storico dell'ASCI=Branca Lupetti; già presidente del Circolo pavese Regisole; co-fondatore dell'A.C.S. (Filatelici); co-dirigente dal GMA (Gruppo Missioni Africa Sezione di Pavia) |
Virginio Inzaghi è mancato nel novembre
2009, un mese prima di compiere 84 anni.
Questa è la poesia con la quale ha annunciato la sua morte:
Amici miei, parenti, conoscenti:
Quando riceverete questo scritto
Non sarò più tra voi: niente lamenti
Se la mia vita ferma il suo tragitto.
Nulla più valgon poesia e storia,
Labile resterà sol la memoria.
Non crediate di me di liberarvi
Perché presso il Divino ho prenotato
Un posto tal che possa soddisfarvi
Come angiol custode incaricato.
Vi basterà chiamarmi col pensiero
E, in nome suo, indicherò il giusto e il vero
Arrivederci dunque in altra vita:
La giusta via non sia mai smarrita!
All'avvenire allora sorridete
Chè, prima o dopo, mi raggiungerete !
Piazza Scala - ottobre 2011