I bancari vil razza dannata - introduzione
 
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ALLE MOGLI DI TUTTI I BANCARI
VALVOLE DI SICUREZZA
ALLE ESPLOSIONI POST LAVORATIVE
 UNGUENTI AL MAL DI FEGATO PERMANENTE

MARTIRI DEI MARITALI BORBOTTAMENTI
CONTESTATRICI SILENZIOSE DI OGNI ISTITUTO
PER UN SEMPRE PIU’ TANGIBILE VENTISETTE

 

 

INTRODUZIONE E SPECIFICAZIONE

«E imparerai siccome sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e il salir sull'altrui scale... »

Sotto l'insegna del Rigoletto che aleggia su questo spartito, sono a presentare un insieme di quadretti di vita bancaria o, se si vuole, di situazioni umane che, sia ben chiaro, sono totalmente inventati, immaginati, obbligati dall'azione della storia.

Tutti i bancari che lo leggono disprezzino la menzogna della fantasia ed inneggino ad una verità ben diversa da loro conosciuta o alla serenità bucolica del lieto vivere della categoria.

I non bancari sorridano alla scoperta di queste verità talvolta nude e crude, del nepotismo e dell'egoismo imperante che si alternano in questo sogno fantastico, nella sofferenza o nel godimento dei personaggi sconosciuti, che essi forse salutano per strada ogni giorno con dignità e compostezza, invidiandone la posizione sociale, l'ulcera duodenale da numeri, l'esaurimento nervoso ed irrequieto, la paga sicura per tutta la vita, la pensione ragionevole, se pure vi arriveranno a goderla.

Leggendo pertanto queste storie se qualcuno, per caso, ravvisasse se stesso nei fatti o nelle persone descritte, sappia che la coincidenza è volutamente casuale...

 

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Piazza Scala - ottobre 2011