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Fortuna Della
Porta | |
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Vidi la luce sotto al Vesuvio o poco più in là, presso il mare verderame, i
limoni e la ginestra, tra il Mito, la Storia e la carne della natura, per poi
autoproclamarmi cittadina del mondo.
Pare che sia nata con i discorsi in bocca o che abbia preso a cincischiarli
subito dopo e tuttavia ancora mi domando se la lama delle parole possa diboscare
i sensi del mondo. Ci ho provato in anni di insegnamento, nelle mie
frequentazioni di filosofia e letteratura, in tre volumi di poesia (Rosso di
sera, ed. il Calamaio, Diario di minima quiete, ed. LietoColle, Io
confesso, ed. Lepisma) in una raccolta di racconti (Ritratti, ed.
Oédipus), con alcuni saggi.
Ma ero venuta al mondo, come disse Adorno, alla fine della poesia, alla fine
delle ideologie, nel postmoderno, nella corsa dei tempi che fanno dell’arte una
merce, eppure sono ancora qui e aspetto la svolta del millennio, il riscatto
dell’arte: il prossimo Rinascimento.
Fortuna Della Porta -
www.fortunadellaporta.it
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N.d.R: Fortuna Della Porta è la moglie di Catello Califano, Dirigente ex Comit
ora in pensione.
La ringraziamo per averci permesso di pubblicare l'intera
partitura di "Scacco al re" un originalissimo testo teatrale che si svolge in
due diversi spazi temporali e che si è aggiudicato premi importanti.
Piazza Scala - novembre 2009 | |
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Scacco al re | |
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È
il Tempo della Storia, il protagonista di Scacco al re.
Immersi nel fluire che intraprende a scalare giorni dal primo vagito, non resta
alla mente, ieri come oggi, che un’amara riflessione sulla sorte dell’uomo,
sempre uguale a se stesso, sul suo modificarsi apparente, sulla sua evoluzione
illusoria, laddove il progresso può essere designato come una sovrastruttura che
non influenza l’assetto primario del sentimento, della ragione e dell’emotività.
Nessun sollievo. Prima o poi la vita si accanirà per l’ultima volta. Se non ha
rubato prematuramente, prenderà la salute a poco a poco e concederà di leggere
nei segni del disfacimento la propria morte. Se si è fortunati, insomma si tocca
l’ora della meditazione.
L’opera, presentata al concorso Diego Fabbri, è inserita nell’archivio virtuale
della fondazione, per opportunità di studio o di rappresentazione.
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S
C A C C O A L R E
L'azione si svolge in un passato antico ma non
definito in una sala del castello e i muri sono di pietra. In mezzo alla scena
c'è un grande camino annerito che è acceso; sulla destra alcuni sedili di legno
con un tavolo di appoggio e sulla sinistra un divano stilizzato a mo' di
ottomana con alcuni cuscini di colore scuro. Sulla mensola del camino alcuni
oggetti di ornamento e poco più in alto, su ripiani simmetrici, due vasi vuoti.
Alla destra del camino, un’ampia feritoia.
Il secondo atto si svolge nel medesimo luogo ma l'ottomana è spostata in una
posizione più centrale rispetto alla platea. Nessun segno di lusso e di
ostentazione.
La regina indossa una tunica nera con pieghe cadenti dalle spalle e una fascia
dorata sopra la vita; il re quasi un saio amaranto da cui si intravede una
sottoveste con collo accentuato; vestiti simili ma più vivaci per il banchetto.
Alla fine del primo e del secondo atto il palcoscenico viene completamente
oscurato, tranne un angolo della ribalta, sulla sinistra, dove è stato collocato
un tavolo sormontato da uno specchio circondato di alcune lampade: un
armamentario, insomma, simile a quello si trova nel camerino degli attori per il
trucco. Accanto un attaccapanni a stelo e una sedia. Chiara indossa un tailleur
molto attillato con una lunga sciarpa sulla spalla. Margherita e Giovanni
continuano a indossare gli abiti di scena.
Personaggi
BERENICE: la regina
OTTANTE: il re
DIONE: il fratello del re
ARIELE: il consigliere della regina
STELLA: sua moglie
ORSOLA: la prima cameriera della regina
MARTE: ministro del re
PERSEO: ministro del re
GIOVANNI: l'attore che impersona il re
MARGHERITA: l'attrice che impersona la regina
CHIARA: l'attrice che impersona la cameriera
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Presentiamo il lavoro di Fortuna suddiviso in più
parti al fine di agevolarne la lettura: tuttavia chi desidera visualizzarlo in
un unico file pdf e salvarlo sul proprio PC o stamparlo può
cliccare qui. | |
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