Su quali temi vertono le normative? Facciamo alcuni esempi:
Alimentazione animale - i mangimi non devono contenere sostanze nocive.
Questa normativa è stata perfezionata in seguito a “mucca pazza”.
Additivi chimici – non sono ammessi negli alimenti.
Secondo la recente normativa Reach sui prodotti chimici, questi non sono
ammessi direttamente negli alimenti ma possono essere contenuti, nel
rispetto di determinati parametri, in altri prodotti che possono entrare a
contatto con gli alimenti (es: il packaging). Qui il capitolo è molto vasto
e ancora in via di definizione.
Additivi alimentari – sono stabiliti specifici livelli, per esempio nel
contenuto di minerali o vitamine.
Antiparassitari – sono stabiliti livelli massimi di tolleranza per la
quantità di antiparassitari impiegati. Detti parametri sono stati aumentati
a partire dal 1 settembre 2008.
Ormoni – è vietata la somministrazione di ormoni della crescita agli
animali destinati al consumo umano.
Packaging – esistono norme che regolano la produzione e l’impiego di
materiali destinati al contatto con gli alimenti, come la plastica ecc.
Igiene – esistono rigide norme di prassi igienica da rispettare durante
la trasformazione degli alimenti per limitare il rischio di contaminazione
microbica (salmonella, listeria ecc).
Queste norme non riguardano solo l’industria alimentare ma anche i
produttori artigiani, che devono compilare un manuale di prassi igienica (HACCP)
nel quale dichiarano quali prassi hanno seguito durante la produzione, il
rispetto delle norme igieniche per gli ambienti, per il personale ecc.