Giovanni Lorè nasce a La Spezia nel 1941, dove tuttora
risiede.
Ha trascorso oltre 40 anni in Comit Milano, La Spezia, Como, Montecatini Terme,
Pistoia Savona. Pisa ed infine La Spezia, gruppo di 2^ categoria (sede Madre più
undici Dipendenze) di cui è stato Direttore sino a fine carriera
Uscito dalla Banca Commerciale Italiana ha passato altri quattro anni presso la
Banca d'Italia di La Spezia in qualità di Consigliere.
Nel '93 comincia saltuariamente a comporre, su modelli e senza porsi problemi di
'ascendenze', numerose poesie d'occasione, in rima; la veste scherzosa di
queste, primi percorsi nel verso, unicamente legati alla contingenza e privi di
pretese, riescono tuttavia a determinare nell'autore una sempre maggiore e
disinvolta coscienza del fare poetico, dal ritmo alla struttura, e lo inducono
con naturalezza a stabilire, in breve tempo, un particolare quanto personale
rapporto con la parola che presto verrà a suscitare impianti semantici di
straordinaria efficacia, lanciati talvolta acrobaticamente a designare,
attraverso un imprevedibile e penetrante codice del tutto peculiare, realtà
visive - e visionarie - da considerare rifondatrici di un concetto di lirica
moderna.
Nel 2005 ha deciso di intraprendere il percorso letterario, partecipando per la
prima volta ad un concorso di poesia ed ottenendo un prestigioso riconoscimento.
Lorè è oggi, infatti, una delle voci più nuove e interessanti nell'ambito della
scrittura poetica italiana contemporanea (come peraltro hanno riconosciuto
illustri giurie di premi letterari, dalle quali l'autore ha sempre ottenuto
conferme lusinghiere). Presente con i suoi testi in numerose antologie, il poeta
ha recentemente dato alle stampe una preziosa silloge: Ali di pietra (2007,
Helicon). Attualmente sta per uscire un suo secondo volume di poesie per
l'infanzia, |