SECONDA PARTE: ZION NATIONAL PARK E BRYCE CANYON NATIONAL PARK

 

Quarto giorno
 

Lasciamo Las Vegas di buona mattina e ci dirigiamo verso lo Utah per visitare due parchi nazionali famosi per la loro bellezza naturale: lo Zion e il Bryce Canyon.

In autostrada costeggiamo per un bel tratto il Nellis Air Force Range nel Nevada, dove i top guns dell’aeronautica militare si esercitano al tiro dalla vicina base aerea Indian Spring e che agli inizi degli anni ’50 e’ stato il sito di numerosi esperimenti nucleari. Ho letto che all’epoca numerossissimi erano i turisti che si recavano a Las Vegas, distante solo 60 km. da questo poligono,  per assistere alle esplosioni nucleari che venivano effettuate con regolare puntualita’ appunto per permettere lo spettacolo.  

Dopo il deserto del Nevada entriamo nello Utah e il paesaggio muta drammaticamente. Si costeggiano maestosi bastioni di roccia rossa,levigati dal vento e dalla pioggia. Questa parte dello Utah, come lo e’ anche per l’Arizona e il New Mexico, e’ un altipiano con altitudini varianti tra i 1700 e i 2300 metri. Il clima e’ caldo e secco di giorno e freddo di notte. La pioggia e’ scarsa ma d’inverno la neve non e’ rara. 

L’ingresso a tutti i parchi nazionali USA e’ a pagamento, da 15 a 20 dollari per autovettura, ma si puo’ comprare un abbonamento annuale a 80 dollari che permette di risparmiare abbastanza se si ha intenzione di visitare parecchi parchi, come e’ stato il nostro caso. Tutti i parchi sono molto bene attrezzati con il “visitor center” dove il personale, i cosiddetti rangers, distribuiscono brochures e guide e sono assai disponibili a dare informazioni e consigli .  C’e’ la possibilita’ di pernottare nei camping attrezzati e di effettuare varie passeggiate a piedi o in bicicletta. I sentieri sono per la gran parte non asfaltati e quindi occorre essere ben prerparati fisicamente e attrezzati.  

 Lo Zion National Park e’ uno  stretto canyon di 20 km. di lunghezza costeggiato da alte muraglie di roccia rossa levigata.  Si parcheggia l’auto all’ingresso del parco e si prende uno dei frequenti bus, gratis, che effettuano diverse fermate lungo il percorso di circa 20 km., quindi si puo’ scendere a piacimento e riprendere il bus successivo che arrivera’ a distanza di 15 minuti. Nell’interno del parco c’e’ un bellissimo albergo. C’e’ anche possibilita’ di fare scalate sulle rocce. 

Il Bryce Canyon National Park e’ distante circa 100 km. dallo Zion. Ci si arriva tramite una strada secondaria, assai spettacolare. L’entrata del parco e’ a 2300 metri di altitudine. Ci arriviamo al tramonto e tira un vento abbastanza insidioso e la temperatura e’ vicino agli zero gradi.

C’ero gia’ stato nel 1982 ed allora i turisti erano pochi. Questa volta invece sono a migliaia...molti europei. E’ uno dei miei preferiti. La vista e’ assolutamente spettacolare. Si e’ sul bordo di un anfiteatro naturale lungo diverse miglia, con migliaia di piccole e grandi guglie di roccia sagomata dal vento. Al tramonto e all’alba lo scenario e’ indescrivibile per i colori. Si puo’ percorrere in auto per circa 30 km. tutto il bordo di questo anfiteatro, fermandosi in diversi punti panoramici. Per gli amanti del “trekking/hiking” ci sono diversi percorsi, a varie difficolta’ e durata,  che iniziano dal bordo del parco  e conducono sul fondo dell’anfiteatro (circa 350 metri di dislivello).

 

 

 

ZION NATIONAL PARK (cliccare sulle miniature per ingrandirle)

 

 

 

 

BRYCE CANYON NATIONAL PARK (cliccare sulle miniature per ingrandirle)

 

 

 

(Fine 2a parte - continua)