PRIMA PARTE: LAS VEGAS E DEATH VALLEY

 

Dopo cinque ore di volo diretto da Toronto atterriamo a Las Vegas, Nevada. C’eravamo gia’ stati trent’anni fa’ da Los Angeles, durante la mia prima esperienza in una filiale estera della Comit.

Las Vegas si trova ad un’altitudine di circa 900 metri sul livello del mare, quindi il dislivello con la Death Valley e’ di quasi 1000 metri ma la discesa e’ appena percettibile.

La citta’ e’ enormemente cresciuta da allora, attualmente nella grande area metropolitana vivono circa 2 milioni di persone. E’ la citta negli USA in antonomasia per gioco d’azzardo e per il divertimento. I tutti i numerosissimi alberghi, di cui alcuni di gran lusso sebbene all’americana, hanno il loro casino’ aperto 24 ore. Si puo’ giocare alle slot machine fino all’ultimo, le sale di attesa prima dell’imbarco  dell’immenso aeroporto di Las Vegas sono dotate appunto di queste letali macchinette. Di notte la citta’ e’ fantasmagorica per le sue illuminazioni. Dicono che dallo spazio Las Vegas appare come la citta’ piu’ illuminata del globo.

Ci fermiamo a Las Vegas un paio di giorni, non per giocare ma per visitare i vari alberghi e i loro “parchi di divertimento”. Come detto la gran parte degli alberghi sono di gusto discutibile (ai miei tempi si diceva “ e’ un’americanata”). Il meno peggio e’ il “The Venetian”, dove sulla facciata hanno replicato abbastanza fedelmente  la torre del campanile di Piazza San Marco e il ponte di Rialto e internamente la piazza San Marco e alcuni canali con relative gondole e gondolieri. Tra quelli di pessimo gusto cito il Luxor, albergo a forma di piramide con relativa sfinge e il Caesar Palace, con tanto di statue romane, pilastri e pilastrini, e una specie di teatro simile al Colosseo. Per un romano quasi doc e’ stata una vera pugnalata.

Las Vegas pullulava di turisti, soprattutto americani, giovani e vecchi, ma anche di molti europei forse complice l’euro forte rispetto al dollaro.

Ogni albergo offre spettacoli serali, alcuni assai raffinati. Pensate che contemporaneamente in quattro alberghi venivano offerti spettacoli del Cirque de Soleil. Abbiamo provato a comprare dei biglietti ma gli spettacoli erano tutti esauriti da parecchio tempo. 

Un giorno lo abbiamo dedicato ad una escursione alla cosiddetta Valle della Morte (death valley) che giace a 150km a nord/ovest da Las Vegas, situata parte in California e parte in Nevada. La  Valle della Morte ha un estensione di 13.630 km quadrati ed e’ il Parco nazionale americano piu’ caldo e secco. Comprende il  punto piu’ basso nel continente americano :86 metri sotto il livello del mare. Il nome deriva dal fatto che durante la famosa corsa all’oro dall’Est verso la California, parecchie carovane di pionieri ci si sono avventurati per accorciare il percorso e vi hanno trovato la morte per il caldo e la mancanza di acqua. 

Con un'auto a noleggio e muniti di navigatore satellitare siamo partiti, io e mia moglie, per un lungo giro di circa 5000 km. tra i vari parchi nazionali degli stati dello Utah, Arizona, Colorado e New Mexico. Gran parte del tragitto e’ stato fatto su strade secondarie ad una corsia di marcia. Comunque il traffico e’ scarso e veloce. Una volta usciti dai centri abitati, il limite di velocita’ e’ stato innalzato a 65 miglia, e in alcuni tratti di deserto e anche sulle autostrade, a 75 miglia (circa 120km) il che permette di mantenere quasi costantemente la velocita’ massima con ottime medie orarie. Moltissimi i camion incontrati sulle autostrade, pochissimi invece su quelle secondarie. La gran parte delle automobili incontrate negli stati sopra menzionati erano di fabbricazione americana e per piu’ della meta’ “pick up truck”, insomma i locali hanno sostituito il cavallo con il pickup truck.

 

 

 

LAS VEGAS (cliccare sulle miniature per ingrandirle)

 

 

 

 

DEATH VALLEY (cliccare sulle miniature per ingrandirle)

 

 

 

(Fine 1a parte - continua)