Una foto

Le foto possono raccontare momenti, emozioni, allegria, tristezza, serenità. Un amico mi suggerisce che i ricordi sono sostanza ed alimento dell'emozione, di essere davanti a frammenti di tempo nascosti nella memoria....
Molti anni fa fu scattata questa foto , se ricordo bene erano i primi mesi del ’69, in un momento della nostra vita particolarmente felice. Eravamo alla fine di un “Corso-estero-merci” molto duro essendo capitato in concomitanza con le agitazioni del ’68, in una situazione esterna complessa e si incominciava a respirare un’aria più tranquilla.
Con qualche collega si era già lavorato insieme ma con gli altri era la prima volta che ci si incontrava. I mesi erano passati velocemente e dopo i primi tempi di affiatamento eravamo riusciti a formare un bellissimo gruppo. Il nostro “Maestro” era durissimo, la mattina si studiava, il pomeriggio lavoravamo, la mattina dopo interrogazione, e c’era da preoccuparsi perché Castello non faceva sconti a nessuno, anche se a me sembrava che avesse le sue predilezioni.
Non ricordo quanto tempo durò il Corso, penso all’incirca una decina di mesi, contro i normali sei, per via degli scioperi che c’erano ed ai quali naturalmente non ci fu consentito partecipare. Vivevamo praticamente relegati in un palazzo fuori dalla Banca in via Caserotte e, salvo dei brevi intervalli, era come essere ai lavori forzati.
Fu forse questa situazione che creò tra di noi quell’affiatamento che, sembra incredibile, a distanza di oltre 40 anni ha cementato un’amicizia forte e soprattutto sincera.
Qualcuno è lontano o non c’è più ma rivederci per noi significa riandare ai bellissimi momenti trascorsi insieme a lavorare ed anche a divertirci. Ricordo le lunghe partite nell’intervallo al gioco di buttare le monetine contro il muro (non ho mai capito come funziona ma molti amici serissimi ci giocavano con accanimento), e le serate a studiare e scherzare insieme e a cena in trattoria.
Eravamo giovani e felici, ora siamo maturi ma sempre felici quando abbiamo occasione di rivederci.

Domenico Pizzi - giugno 2010

N.B.: la vignetta è stata realizzata da Greg Cerra