Piazza Scala News

 

 

Atletico Van Goof - Comit Trieste 2-2

 

 

 

come nacque l'idea: correva l'anno 1999....

 

Siamo lieti di presentare ai nostri lettori il collega Antonio Moffa, principale ideatore delle iniziative sportive e non della Banca Commerciale Italiana di Trieste
Antonio ci ha ci ha permesso di pubblicare una sua nota su come nacque l'idea di giocare con il "Van Goof", squadra nota a livello nazionale non tanto per meriti atletico-sportivi quanto per l'ampia visibilità concessa da "Quelli che il Calcio" condotta da Fabio Fazio.

Dal racconto di Antonio emerge un'elevata professionalità ed un forte attaccamento alla Banca Commerciale Italiana, sentimenti che accomunavano ad ogni livello i dipendenti della nostra Banca: per questo ringraziamo il collega per quello che ha fatto e sta ancora facendo per mantenere intatto quello spirito che ci ha contraddistinto ed accompagnato per tutta la vista lavorativa ma non solo....

Potete visualizzare la pagina da noi dedicata all'incontro e l'ampia rassegna fotografica  cliccando qui.
Piazza Scala (Alfredo Izeta)


 

 

Da quando avete pubblicato l'ultima ns. iniziativa sportiva non faccio altro che rileggere la vostra presentazione e i commenti dei colleghi molti dei quali non conosco ma li ringrazio tutti, soffermandomi sulle foto dei giocatori di cui uno e' morto qualche anno dopo per leucemia. Quella partita mi è rimasta nel cuore per la sofferenza che mi ha procurato nell' organizzarla, gestirla e con il timore di un flop (la tensione era ai massimi livelli) anche perchè la preparavo nei tempi morti - pausa pranzo e dopo l'orario di lavoro. L'elemento dominante era reperire i fondi necessari per presentare una squadra degna del nome e del marchio, ma andiamo per ordine: avevamo un Cral povero, la sezione calcio non esisteva, bisognava rifondarla (materiale sportivo zero) per cui in una prima riunione con il nuovo c.s.e Fausto Chiaretti ed alcuni colleghi interessati abbiamo rifondato la squadra utilizzando vecchie magliette senza nome e senza marchio e partecipando a piccoli tornei aziendali - li abbiamo vinti quasi tutti ma non eravamo contenti, volevamo fare qualcosa di importante, portare il nome della nostra banca nei cuori di tutti in particolare nei cuori della gente comune attraverso la solidarieta' dei suoi uomini.
L'idea viene fuori - siamo a fine 1998 - dal collega Mario che, rientrato dalle ferie Natalizie, mi dice di aver conosciuto IDRIS del Van Goof. Ho telefonato alla RAI e mi sono fatto dare il numero telefonico del Presidente della squadra per un primo contatto e per capire se erano disponibili. La risposta  è stata afermativa: viene però richiesto di farci carico del soggiorno per una notte, della cena e del viaggio in pulmann. Il c.s.e contatta la DC per l'utilizzo del marchio e del nome Comit visto che dovevamo fare 10000 depliant e 2000 locandine.
Ha luogo una conferenza stampa alla presenza di due TV RAI3 e TELEQUATTRO, Radio locali e Regionali e un giornalista sportivo del 'IL PICCOLO'; nel frattempo avevo trovato come sponsor ufficiale da affiancare al nostro marchio la Alleanza Assicurazione con 7.500.000 di lire. La DC nella persona di un importante Funzionario del servizio marketing - di cui non ricordo il nome e che ancora oggi ringrazio - mi autorizzava a far fare la bandiera che si vede nella foto e mi assicurava la copertura di tutte le spese relative al soggiorno e trasferta del Van Goof. Sembrava fatta anche perchè stavamo raccogliendo sponsor oltre misura, la cosa interessava a molti visto la pubblicità che avremmo dato all'evento:  ma non fu così. L'assessore allo sport e vice sindacodell'epoca (era illyana) ha pensato bene di non concedere lo stadio Rocco adducendo le più inverosimile scuse mentre invece si trattava di scaramucce tra politici. Per un mese e mezzo abbiamo penato e rischiato che tutto saltasse: siamo stati costretti o sono stato costretto a fare una relazione dettagliata su come si sono svolti i fatti e "sviluppare' una Segretaria portandole a casa con un collega un grande uovo di pasqua e un mazzo di fiori. Il tutto con scarsi risultati sino a quanto il nostro Direttore Sig. Soldano - in una riunione - aveva deciso di inviare una lettera aperta al PICCOLO: a distanza di qualche giorno abbiamo avuto l'ok.
Questo in sintesi ciò che è accaduto prima della partita: tre mesi di lavoro ma lo scopo venne raggiunto, alla DC vennero mandate foto e video cassetta, nonchè la prima cravatta personalizzata al generoso Funzionario che ci aveva aiutato.
A questo punto vi domanderete: ma perchè Antonio scrive queste cose? Le risposte potrebbero essere tante ma forse la più corretta in questo momento è la nostalgia di quel tempo lontano. che se per me e tanti miei colleghi sentiamo sempre vicino e quasi impossibile da dimenticare; forse anche perchè eravamo più giovani e ci sentivamo ancora utili.
Ora che non abbiamo neanche più la gioia di vedere il nome della nostra Banca sulle Filiali dove abbiamo lavorato viene da pensare e dire: E' PROPRIO FINITO TUTTO? Ma come ho già detto e scritto finche' ci saremo noi la COMIT vivrà.

Antonio Moffa - ottobre 2012
 

 

 

 

 

 

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