Siamo lieti di presentare ai
nostri lettori il collega Antonio Moffa, principale
ideatore delle iniziative sportive e non della Banca
Commerciale Italiana di Trieste
Antonio ci ha ci ha permesso di pubblicare una sua
nota su come nacque l'idea di giocare con il "Van
Goof", squadra nota a livello nazionale non tanto
per meriti atletico-sportivi quanto per l'ampia
visibilità concessa da "Quelli che il Calcio"
condotta da Fabio Fazio.
Dal racconto di Antonio emerge
un'elevata professionalità ed un forte attaccamento
alla Banca Commerciale Italiana, sentimenti che
accomunavano ad ogni livello i dipendenti della
nostra Banca: per questo ringraziamo il collega per
quello che ha fatto e sta ancora facendo per
mantenere intatto quello spirito che ci ha
contraddistinto ed accompagnato per tutta la vista
lavorativa ma non solo....
Potete visualizzare la pagina
da noi dedicata all'incontro e l'ampia rassegna
fotografica
cliccando qui.
Piazza Scala (Alfredo Izeta)
Da quando avete pubblicato l'ultima ns.
iniziativa sportiva non faccio altro che rileggere la vostra
presentazione e i commenti dei colleghi molti dei quali non
conosco ma li ringrazio tutti, soffermandomi sulle foto dei
giocatori di cui uno e' morto qualche anno dopo per
leucemia. Quella partita mi è rimasta nel cuore per la
sofferenza che mi ha procurato nell' organizzarla, gestirla
e con il timore di un flop (la tensione era ai massimi
livelli) anche perchè la preparavo nei tempi morti - pausa
pranzo e dopo l'orario di lavoro. L'elemento dominante era
reperire i fondi necessari per presentare una squadra degna
del nome e del marchio, ma andiamo per ordine: avevamo un
Cral povero, la sezione calcio non esisteva, bisognava
rifondarla (materiale sportivo zero) per cui in una prima
riunione con il nuovo c.s.e Fausto Chiaretti ed alcuni
colleghi interessati abbiamo rifondato la squadra
utilizzando vecchie magliette senza nome e senza marchio e
partecipando a piccoli tornei aziendali - li abbiamo vinti
quasi tutti ma non eravamo contenti, volevamo fare qualcosa
di importante, portare il nome della nostra banca nei cuori
di tutti in particolare nei cuori della gente comune
attraverso la solidarieta' dei suoi uomini.
L'idea viene fuori - siamo a fine 1998 - dal collega Mario
che, rientrato dalle ferie Natalizie, mi dice di aver
conosciuto IDRIS del Van Goof. Ho telefonato alla RAI e mi
sono fatto dare il numero telefonico del Presidente della
squadra per un primo contatto e per capire se erano
disponibili. La risposta è stata afermativa: viene
però richiesto di farci carico del soggiorno per una notte,
della cena e del viaggio in pulmann. Il c.s.e contatta la DC
per l'utilizzo del marchio e del nome Comit visto che
dovevamo fare 10000 depliant e 2000 locandine.
Ha luogo una conferenza stampa alla presenza di due TV RAI3
e TELEQUATTRO, Radio locali e Regionali e un giornalista
sportivo del 'IL PICCOLO'; nel frattempo avevo trovato come
sponsor ufficiale da affiancare al nostro marchio la
Alleanza Assicurazione con 7.500.000 di lire. La DC nella
persona di un importante Funzionario del servizio marketing
- di cui non ricordo il nome e che ancora oggi ringrazio -
mi autorizzava a far fare la bandiera che si vede nella foto
e mi assicurava la copertura di tutte le spese relative al
soggiorno e trasferta del Van Goof. Sembrava fatta anche
perchè stavamo raccogliendo sponsor oltre misura, la cosa
interessava a molti visto la pubblicità che avremmo dato
all'evento: ma non fu così. L'assessore allo sport e
vice sindacodell'epoca (era illyana) ha pensato bene di non
concedere lo stadio Rocco adducendo le più inverosimile
scuse mentre invece si trattava di scaramucce tra politici.
Per un mese e mezzo abbiamo penato e rischiato che tutto
saltasse: siamo stati costretti o sono stato costretto a
fare una relazione dettagliata su come si sono svolti i
fatti e "sviluppare' una Segretaria portandole a casa con un
collega un grande uovo di pasqua e un mazzo di fiori. Il
tutto con scarsi risultati sino a quanto il nostro Direttore
Sig. Soldano - in una riunione - aveva deciso di inviare una
lettera aperta al PICCOLO: a distanza di qualche giorno
abbiamo avuto l'ok.
Questo in sintesi ciò che è accaduto prima della partita:
tre mesi di lavoro ma lo scopo venne raggiunto, alla DC
vennero mandate foto e video cassetta, nonchè la prima
cravatta personalizzata al generoso Funzionario che ci aveva
aiutato.
A questo punto vi domanderete: ma perchè Antonio scrive
queste cose? Le risposte potrebbero essere tante ma forse la
più corretta in questo momento è la nostalgia di quel tempo
lontano. che se per me e tanti miei colleghi sentiamo sempre
vicino e quasi impossibile da dimenticare; forse anche
perchè eravamo più giovani e ci sentivamo ancora utili.
Ora che non abbiamo neanche più la gioia di vedere il nome
della nostra Banca sulle Filiali dove abbiamo lavorato viene
da pensare e dire: E' PROPRIO FINITO TUTTO? Ma come ho già
detto e scritto finche' ci saremo noi la COMIT vivrà.