Decima puntata
APPENDICE
A conclusione di questo mio modesto studio sulla
propaganda del Regime fascista indirizzata ai bambini ed ai
ragazzi, ritengo utile riportare alcuni strumenti diffusi in
Italia, nelle colonie ed all’estero, ricavati dal libro di
Carlo Galeotti “Mussolini ha sempre ragione” (uno degli
slogan più diffusi nel ventennio, scritto a grandi lettere
su molte case). Ad esempio, una biografia di Mussolini per
le scuole terminava così:
“Il Duce ha del divino, l’opera meravigliosa e fulminea
di demolizione, di selezione e riedificazione appartiene a
Lui, a Lui soltanto. La Sua volontà è senza limiti, il Suo
coraggio annulla la paura, il Suo cuore è sintesi di 40
milioni di cuori, la Sua mente è somma di menti elette;
Benito Mussolini è Universale.”
Preghiera al Duce:
Per te, o Duce, che sei la vita, la speranza, la certezza dell’Italia nuova;
per te o Duce, che rendi bene la fatica, e nobile ogni più umile servizio;
per te, o Duce, che tutto vedi e tutto senti sol tuo genio di Capo e col tuo cuore di Padre;
Te che io amo più di ogni cosa al mondo;
Te che m’hai dato una Patria forte, temuta e grande;
Te per la gioia di un istante, per un sorriso intravisto di lontano, per la certezza che to m’odi;
io offro in umiltà la mia vita, o Duce.
di Alessandro Melchiori “Cultura Fascista”
Il seguente “Credo” era fatto recitare ai bambini italiani in Tunisia:
Io credo nel sommo Duce
Creatore delle camicie nere
E in Gesù Cristo Suo unico protettore
Il nostro Salvatore fu concepito
da buona maestra e da laborioso fabbro.
Fu prode soldato, ebbe dei nemici
Discese a Roma. Il terzo giorno ristabilì lo Stato,
salì all’alto ufficio.
Siede alla destra del Sovrano.
Di là ha da venire a giudicare il bolscevismo.
Credo nelle savie leggi,
la comunione dei cittadini,
la remissione delle pene,
la resurrezione dell’Italia, la forza eterna.
Così sia.
Dal Catechismo del Partito:
Chi è il Duce?
Il DUCE, Benito Mussolini, è il Creatore del Fascismo, il rinnovatore della società civile, il Capo del
Popolo italiano, il fondatore dell’Impero.
Quali sono le attribuzioni del Duce?
Il Duce è Presidente del Gran Consiglio del Fascismo,
Capo del Governo, Capo del P.N.F., Primo Maresciallo
dell’Impero, Comandante della Milizia Volontaria
per la
Sicurezza Nazionale.
Catechismo del fascista del 1937
1) Sappi che il fascista ed in specie il Milite
Non deve credere alla pace perpetua
2) I giorni di prigione sono sempre meritati
3) La Patria si serve anche facendo la guardia ad un bidone di benzina
4) Un compagno deve essere un fratello: 1° perché vive con te, 2° perché la pensa come te
5) Il moschetto, le giberne ti sono stati affidati non per sciuparli nell’ozio, ma per conservarli per la guerra
6) Non dite mai “Tanto paga il governo”, perché sei tu stesso che paghi ed il Governo è quello che tu hai voluto e per il quale indossi la divisa
7) La disciplina è il sole degli eserciti, senza di quella non si hanno soldati, ma confusione e disfatta
8) Mussolini ha sempre ragione
9) Il volontario non ha attenuanti quando disobbedisce
10) Una cosa deve esserti cara soprattutto: la vita del Duce!
A questo
punto, desidero concludere questo lavoretto riportando un
mio scritto di qualche anno fa dal titolo “Resistenza a
Rivergaro”. Si tratta in parte di un racconto
autobiografico, relativo all’ultimo periodo della II Guerra
Mondiale. Mi pare un’opportuna conclusione della breve
analisi sui libri per l’infanzia e l’adolescenza nel
ventennio. All’epoca dei fatti narrati io avevo 15 anni. Ne
compivo 16 esattamente un mese dopo la Liberazione.
Giacomo Morandi