APPENDICE
Per finale
considerazione, soffermiamoci senza specifici commenti su una
serie di mappe prodotte, anche da autori famosi, nel corso del
sedicesimo secolo.
Cliccare sulle scritte in rosso per visualizzare le mappe descritte nelle didascalie
Riporta con sufficiente precisione i contorni d’Europa e d’Africa, nonché parte dell’America da poco scoperta. Del tutto approssimativo è, invece, il rilievo dell’India e della penisola Malacca.
Mappamondo detto del King Hamy, 1504 circa Riportiamo il calco realizzato da cartografi su carta millimetrata
Mappamondo di Francesco Rosselli, 1508 Questo planisfero è tra i più importanti, poiché è la prima mappa al mondo che abbraccia tutti i 360° di longitudine ed i 180° di latitudine; l’autore, inoltre e per la prima volta nella cartografia, utilizza la così chiamata “proiezione ovale”. L’impossibilità di misurare esattamente la longitudine determina evidenti deformazioni, specie nelle estremità del planisfero.
Planisfero di Giovanni Vespucci, 1523 Questo noto
cartografo utilizza in tutto e per tutto la carta ‘Cantino’ di
vent’anni prima, malgrado i quattro viaggi del più famoso cugino
nel nord e sud America. Planisfero di Girolamo Verrazano, 1529 Quest’altro famoso cartografo, fratello di Giovanni, traccia contorni abbastanza precisi per Europa ed Africa (tra l’altro posiziona correttamente il Madascar); per il resto è anche più approssimativo dei suoi predecessori.
Mappamondo di Diego Ribeiro, 1529 Altrettanto può dirsi per Ribeiro, che – peraltro – è ancora molto approssimativo per l’India, mentre è più preciso dei suoi predecessori per le Americhe atlantiche e per la penisola di Malacca e relative isole.
Mappamondo di Sebastiano Caboto, 1544 Caboto, per contro, evidenzia un progresso nel tracciare il suo mappamondo, ma la proiezione utilizzata determina una deformazione dei contorni sulle parti estreme del documento.
Mappamondo di Gerardo Mercatore, 1569 Questo mappamondo è pregevole per Europa, Asia ed Africa, nonché per l’America centro-settentrionale, molto meno per il resto.
Mappamondo di Mercator pubblicato dal figlio Rumoldo nel 1587 Se poi confrontiamo
questo mappamondo pubblicato nel 1587 con gli altri precedenti
del 1569 e 1568, si notano i diversi tipi di proiezione
utilizzati.
|
Piazza Scala - agosto 2010