Come dotarsi
di un recapito di posta elettronica
da APE - Il Giornale dei Pensionati della "Cà de Sass" -
novembre 2012
Un anno fa invitavamo i nostri
soci a usare la posta elettronica, facendosi aiutare, se
privi di computer o poco esperti nell’uso, da parenti e
amici. Ora andiamo oltre e raccomandiamo caldamente agli
iscritti che ne sono privi di dotarsi di un recapito di
posta elettronica. Ci rendiamo conto che la cosa può
risultare ancor più problematica, ma le recenti decisioni
dell’INPS lo impongono.
Questo articolo è rivolto in particolare ai soci che non
possiedono un computer e non intendono acquistarne uno, per
spiegare loro in quali modi l’Associazione può aiutarli nel
richiedere e ricevere dall’INPS il PIN, che d’ora in poi
sarà la chiave di accesso alle informazioni e ai documenti
emessi dall’ente previdenziale. Più precisamente i nostri
addetti possono intervenire in aiuto dei richiedenti, sia
che essi vengano in Associazione sia tramite telefono,
secondo le seguenti fasi operative:
- creando per loro un indirizzo personale di posta
elettronica;
- chiedendo all’INPS il PIN usando l’indirizzo dei singoli
interessati;
- gestendo il recapito di posta elettronica quando gli
interessati dovranno chiedere i modelli CUD.
Resta inteso che la gestione del recapito di posta
elettronica è limitata a questi momenti fondamentali e che
essa avverrà dietro specifica richiesta del socio
interessato.
Un’ultima osservazione: avere un proprio indirizzo di posta
elettronica non sarà utile solo per dialogare con l’INPS,
perché, come scrivevamo un anno fa, anche il rapporto con
Previmedical ne risulterebbe avvantaggiato. Infatti, con
procedura analoga, i nostri uffici potrebbero richiedere per
conto dei soci i codici di accesso per l’area riservata del
Fondo Sanitario e gestire le informazioni per conto loro. Un
semplice esempio: qualora una domanda di rimborso venisse
sospesa, la ragione della sospensione sarebbe verificabile
agevolmente consultando il sito. In mancanza di questo
“mezzo di informazione” il socio sarebbe costretto a
chiamare il numero verde che, sebbene migliorato nel
servizio, presenta ancora qualche difficoltà nel parlare con
un operatore. Attivati i codici di accesso, i nostri addetti
sarebbero in grado di risolvere la questione anche tramite
telefono.
Ermanno Cavagnera - Dante Manara
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Piazza Scala - dicembre 2012