Siamo lieti di pubblicare un documentato articolo apparso sul numero di settembre 2012 di “Nuova realtà ”, periodico dell’Associazione Bancari Cassa di Risparmio di Puglia — UBI >< Banca Carime. L’autore è Andrea Dolce, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per averci cortesemente autorizzati a pubblicarlo nel nostro Giornale in versione ridotta e adattata.
La strada per la semplificazione
della Pubblica Amministrazione è digitale.
Dal 1° gennaio 2014
la comunicazione tra cittadini e
P.A. avverrà solo per mezzo di canali e servizi telematici.
E quanto stabilisce un emendamento previsto dal Decreto
semplificazioni dopo il suo passaggio di conversione nella
legge n. 35 del 4 aprile 2012.
Esso dispone che nell’art. 63 del “Codice
dell’amministrazione digitale” vengano inseriti i commi:
*
(3-bis) “A
partire
dal 1° gennaio 2014,
allo scopo di
incentivare e favorire il processo di informatizzazione e di
potenziare ed estendere i servizi telematici,
i soggetti,
di cui all’articolo 2,
comma 2
(pubbliche amministrazioni e da loro società interamente
partecipate),
utilizzano esclusivamente i
canali e i servizi telematici,
ivi inclusa la posta elettronica
certificata,
per l’utilizzo dei propri
servizi,
anche a mezzo di intermediari abilitati, per la
presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze
e atti e garanzie fideiussorie,
per l’esecuzione di versamenti
fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e
assicurativi, nonché per la richiesta di attestazioni e
certificazioni;
* (3-ter) “A partire dal 1° gennaio 2014 i soggetti indicati al comma 3-bis utilizzano esclusivamente servizi telematici o la posta certificata anche per gli atti, le comunicazioni o i servizi dagli stessi resi
In aderenza a tale comportamento
del legislatore,
l'INPS,
con le recenti lettere
d’accompagnamento ai modelli CUD 2012 (intero reddito
percepito nel 2011 comprensivo di ritenute e detrazioni) ed
OBis/M (importi mensili da percepire nel 2012 comprensivi di
ritenute e detrazioni),
ha:
•
evidenziato
la citata decorrenza dal 1° gennaio 2014 di avvio completo
del processo di informatizzazione;
•
informato
che da aprile 2012,
per esigenze di risparmio,
il dettaglio dei pagamenti delle
rate di pensione non viene più inviato
attraverso uffici pagatori (Poste e Banche).
Nel contempo ha rimarcato l’opportunità offerta a tutti i pensionati di poter accedere al proprio sito www.inps.it, ed in particolare alla sezione “Servizi Online ”, per rilevare informazioni di proprio interesse, tra cui l’evidenza dei citati modelli CUD e OBis/M che fino a quest’anno 2012 sono pervenuti ai destinatari per mezzo della posta cartacea.
Ha invitato, quindi, ciascun pensionato a procurarsi il proprio PIN (Personal Identification Number), servendosi della funzionalità denominata “Il PIN online”, precisando che detto codice personale identificativo va utilizzato unitamente al codice fiscale per accedere a tutte le proprie informazioni presenti sul sito.
Sempre in ordine al proprio processo di progressiva telematizzazione, ha rimarcato anche la possibilità di presentare “direttamente online” istanze, dichiarazioni, domande di prestazioni pensionistiche o assistenziali e altro.
Le rubriche di interesse maggiore del sito www.inps.it, come detto, sono quelle denominate “Il PIN online” e “Servizi per il cittadino’’ (1) e (2) del riquadro “Servizi online” (riportato a pagina 5), presente nella pagina iniziale del sito (home page).
Con l’utilizzo della rubrica “Il PIN online” (1) è possibile richiedere, attivare, revocare il PIN.
Con essa, inoltre, si può avviare la procedura prevista per il caso di suo smarrimento o di conversione del suo tipo (da PIN “informativo” a “dispositivo”).
Dalla rubrica “Servizi per il cittadino”, inserendo a terminale il codice fiscale ed il PIN (2), si accede al “Menù dei servizi” (circa 30).
Cliccando, quindi, sull’indicazione di ognuno di essi è possibile attingere o fornire informazioni di dettaglio sulla propria persona. Particolare rilevanza ha il servizio “Cassetta Postale online” che permette di visualizzare la corrispondenza intercorsa con l’INPS dal 2006 all’anno corrente, tra cui quella relativa all’invio dei citati modelli CUD e OBis/M.
Va ricordato in proposito che
tali modelli contengono dati fondamentali per eventuali
verifiche circa la correttezza del calcolo dell’importo
della pensione.
Fin qui l’articolo di Andrea
Dolce. Da parte nostra aggiungiamo che
l’accesso al
sito INPS sarà possibile anche tramite il nostro sito
www.pensionaticariplo.it.
Ancor più
importante, però, e che
gli addetti alla
segreteria dell'Associazione sono a disposizione dei soci
per assisterli
—
direttamente in
loco, tramite telefono e/o posta elettronica -
nell’avviare il loro rapporto con l’INPS, a partire dalla
richiesta del PIN anche se essi non dispongono di un
computer.
Come ciò possa
accadere lo spieghiamo nell’articolo a fianco
(cfr.
sottostante link),
che consigliamo di leggere con molta attenzione.
Una precisazione importante
circa
l'urgenza di avere un proprio PIN: i nostri iscritti che nel
2012 hanno avuto come ufficio pagatore il Fondo Pensioni
Cariplo riceveranno il CUD dal Fondo stesso. Per i soci che
invece hanno riscosso la pensione direttamente dall’INPS,
non avendo notizie certe circa l’invio del CUD da parte
dell’ente pensionistico, sarebbe consigliabile richiedere il
PIN con una certa sollecitudine.
Clicca sul link sottostante per leggere
Come dotarsi di un recapito di posta elettronica