LIQUIDAZIONE FONDOCOMIT : NON E’ UN SEMPLICE POLVERONE QUELLO CHE SI STA SOLLEVANDO, MA QUASI UNA GUERRA
visualizza la pagina
La risposta di Costantino Gioacchino
Caro De Porti, Ti ringrazio per l’ attenzione e desidero darTi un riscontro, venendo subito al nocciolo della questione , anche a nome di Francesco Basilico,Sergio Marini e Gianfranco Minotti, autori, con me, della comunicazione ai soci del 7 c.m..
Tutti noi vorremmo che per la tormentata vicenda della liquidazione del Fondo si possa concretare una soluzione che ponga fine ad un contenzioso che pare, allo stato, destinato a protrarsi per i tempi indefinibili dei vagli giudiziali.
Per addivenite all’ agognato risultato è però necessario che si agisca in un clima che agevoli l’esercizio di una comune volontà unica modalità di condotta per consentire la composizione equitativa di ogni contrapposizione.
Al riguardo dobbiamo rilevare che lo strumento per ottenere una simile definizione esiste già ed è costituito dall’Accordo tanto laboriosamente quanto responsabilmente raggiunto
tra UNP e Anpecomit e che non ha potuto essere reso operativo solo perché un numero modesto di destinatari del cosiddetto ‘referendum’ messo in atto dai Liquidatori ha
espresso il proprio dissenso , circostanza che ha pregiudicato la possibilità di ottenere conforti nelle sentenze della Corte di Appello di Milano chiamata a decidere sulle sorti
del piano di riparto liquidatorio.
Con l’avvio dei ricorsi in Cassazione le problematiche da affrontare non sono facili ed ecco perché ci rattrista molto che siano, nostro malgrado, insorte serie contrarietà ai
vertici della nostra Associazione non potendo noi condividere, tra altro, prese di posizioni, nello specifico, solo apparentemente indirizzate all’attivazione dell’ Accordo, ma nella sostanza contrarie a quelle che riteniamo essere l’unica utile strategia possibile da perseguire e cioè quella di valorizzare una sintonia con i Liquidatori e consentire loro di avere convinti supporti dalle OO.SS. onde ripresentarsi alle Autorità di Vigilanza (Covip e Presidente del Tribunale) in condizioni ottimali per ottenere il beneplacito ad una definitiva soluzione conciliativa delle ormai annose vertenze.
Comprendiamo i Tuoi sentimenti, ma permettici di osservare che , purtroppo, l’appello a superiori Autorità ben difficilmente potrà apportare qualche positività alla ‘nostra causa’ : iniziative similari svolte in passato nel tentativo di evitare la cessazione del ‘Fondo’ sono rimaste infatti del tutto vane aggiungendo amarezza ad amarezza.
Naturalmente saremmo lieti che il Tuo intervento potesse, invece, risultare efficace. Noi continuiamo tuttavia a confidare che da franchi e sereni incontri con i Liquidatori, scevri da polemiche malizie, si possa riavviare un percorso orientato virtuosamente al sostegno
del su detto Accordo.
Il più cordiale saluto.
Gioacchino Costantino - 10 febbraio 2010
|