Piazza Scala

 

 

 

Caro Saitta,

 

ho “trangugiato” tutto d’un fiato il tuo razionale e serio intervento su Mario Monti (che – ahimè – continuo a chiamare, ovviamente per una mia pregressa devianza professionale,  Antonio Monti,  perché a suo tempo mi trovavo nella segreteria del nostro AD in DC) e, con riferimento all’attuale Monti, non posso che concordare in toto su quanto hai argomentato.

 

Che questo governo sia “incestuoso” è fuori di dubbio, ma quando bisogna fare di necessità virtù (e premetto subito che io non ho mai fatto esperienze della specie),  penso che potrebbe andar bene anche una bella cugina…oppure una zia…. ma queste sono questioni porno scaricabili da internet.

 

Al di là del frizzo, io credo che non ci sarebbe stata altra strada al di fuori di quella di Monti che accetto solo perché – ripeto – non c’era altra soluzione. D’accordo, non c’è equità, ma prova a metterti al suo posto e colpire i ricchi:  sortirebbe, senza ombra di dubbio,     che si attenuerebbero sì  i fatti incestuosi, ma si sfalderebbe anche il supporto che tiene in piedi l’attuale ibrida situazione, con la conseguenza evidente di una vera materializzazione del default , dal quale non siano ancora fuori.  Ergo, beato il monocolo nel regno dei ciechi..

E ti spiego anche il perché del pericolo, tuttora in essere..

Sono certo, come ho anche scritto, mi pare proprio anche su Piazza Scala, che l’uomo di Arcore, mostratosi sin qui perbenista in nome della  “recitata” responsabilità, non aspetti altro se non che si manifesti una qualche opportunità  ad hoc per frapporre ostacoli a questo iter, chiamiamolo pure  incestuoso fin che vuoi, ma unico.  Non per niente, oggi Monti si tiene buono l’arcoriano, facendo visita a Mediaset (come ha fatto ieri),  dicendogli che ha imparato molte cose da lui…Io però  non credo né all’uno né all’altro…

Mi preoccupa invece il debito pubblico che, a mio avviso, è insanabile.

Oggi come oggi, per sanare il debito, sarebbe necessario che il PIL schizzasse a 133, mentre siamo in pura recessione, mi pare meno 2 circa… Infatti se un punto di PIL equivale a 15.000.000.000 di Euro, per sanare il debito di 2.000.000.000.000 circa di Euro ci vogliono 133 punti di PIL    (133 x 15.000.000.000  uguale 1.995.000.000.000 di Euro)

 

Prova a far mente locale su questa cifra e vedrai che, quanto a termini di pagamento, la liquidazione del nostro fondo Comit potrebbe apparire veloce più di uno…speedy Gonzales…malgrado tutti noi si sia ancora in attesa da circa 10 anni di una definitiva liquidazione.

 

Recuperare 133 punti di PIL significherebbe attendere due-tre generazioni…anche di più.  Tu pensi che ciò sia possibile, specie ora che siamo in recessione  ? Io, decisamente no. Anzi sono dell’avviso, che qualcuno dovrà inventarsi un escamotage per ripianare,  facendo concessioni  da studiare nell’interesse dei creditori.

Non domandarmi quali, perché non lo so’.

 

Ciao,

 

Arnaldo De Porti - Feltre (Belluno), 02 febbraio 2012

 

 

 

 

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Piazza Scala - febbraio 2012