Santino De
Marco è il Presidente dell'Associazione Pensionati
Carical e Banca Carime - Cosenza
Clicca qui per
visualizzare il sito web dell'associazione
Zumbo ha dimostrato, come
tutti i Calabresi, di avere un grande senso di
appartenenza.
D'accordo su ciò ma non si può non evidenziare che la
classe politica non lavora per la gente.
E' talis et qualis a quella di Roma ladrona e anche agli
amministratori del nord, con le debite aggravanti.
Comunque da calabrese che ha avuto ed ha la fortuna di
girare per l'Europa e quindi in grado di esprimere una
opinione che tiene conto di quanto toccato con mani,
ricordo a Zumbo che siamo bravissimi in tante attività
(pessime) di cui abbiamo il primato.
Alcune tipicità:
- la parentopoli e il comparaggio;
- il merito non esiste (esistono invece i posti per i
figli, gli amici, le
amanti, e così via);
- le strutture pubbliche talvolta fanno solo... schifo;
- i dipendenti pubblici, con particolare riguardo agli
enti locali e senza
ovviamente fare di tutta l'erba un
fascio, credono di essere i padroni
delle strutture in
cui operano con l'aggravante della consapevolezza di
essere "dipendenti" del politico che dirige il
carrozzone;
- in tutte le classifiche che appaiono sulla stampa la
Calabria o è al
primo posto per le negatività o è
all'ultimo per le positività;
- le tante bellezze non risultano adeguatamente
sfruttate;
- le città sono sporche;
- le città sono senz'acqua (anni fa un politico locale
fece pure un
opuscolo dal titolo "Come ho risolto il
problema dell'acqua" ed io da sempre devo beneficiare di due cassoni da 750
litri);
- non abbiamo depuratori oppure non funzionano;
- i nostri lidi è meglio evitarli d'estate (liquami,
sporcizia e... contaminazione?);
- la sanità non funziona e a farne le spese sono solo
gli utenti che sopportano ticket e mal servizi
nonostante la
buona volontà di tanti operatori;
insomma è risaputo che i nostri "governanti" pensano
soltanto a "governarsi".
Caro collega Zumbo sei stato al nord e forse, in fondo,
hai il rimpianto di non esserci rimasto.
La Calabria è come la si vuole che sia.
Come vorrei che la Calabria fosse diversa per noi e per
i nostri figli, ovvero migliore di quella che ho
vissuto.
Cordiali saluti.
Santo De Marco - marzo 2011 |