Molti nostri lettori hanno richiesto di essere informati sull'andamento
delle cause relative al recupero della c.d. perequazione automatica delle
pensioni INPS.
Precisiamo ancora che quando si tratta di fare gli interessi dei nostri
lettori per noi non esistono proposte "estranee" al nostro sito: infatti noi
non sponsorizziamo avvocati ma curiamo soprattutto una corretta e sollecita
informazione a persone perfettamente in grado di scegliere senza
l'intervento di guide esterne. Anzi, consideriamo un arricchimento
presentare più di una proposta. Ribadiamo ancora la nostra disponibilità, se
autorizzati,ad ospitare un'eventuale proposta Pileggi in quota Anpecomit.
Al momento risultano in essere tre diverse iniziative:
- le cause pilota di Manageritalia (visualizza la pagina)
- la convenzione Iacoviello (visualizza la pagina)
- l'offerta di Vittorio Lo Fiego, Milano (visualizza la pagina)
◊ ◊ ◊ ◊
Quest'ultimo, fra l'altro ex Comit, ci ha segnalato l'avvio delle cause
volte al recupero della perequazione; sottolineiamo che la proposta è
diretta a tutti i colleghi che desiderano avviare iniziative legali.
Da tener ben presente la necessità di pattuire il compenso all'atto del
conferimento dell'incarico per gli eventuali 3 giudizi (primo grado,
appello, Corte Costituzionale) come del resto ricordato dallo stesso legale.
Ecco il testo della mail pervenutaci in punto da Vittorio Lo Fiego:
" " " " " " " " " "
Le cause per l’applicazione della perequazione automatica hanno preso il
via nel senso che:
- il CT (Consulente Tecnico) ha consegnato la relazione per la quantificazione del credito maturato e maturando;
- sono entrato in contatto con l’INPS e ho individuato l’ufficio al quale va inviata, via PEC, la famosa lettera di richiesta di pagamento e di sanatoria della situazione di illegittimità, anche costituzionale, di blocco della perequazione automatica;
- a seguire l’iter del ricorso amministrativo;
- a ulteriore seguito (i tempi dell’iter amministrativo sono di circa 7 mesi), causa avanti l’AGO.
al momento del conferimento dell’incarico il cliente deve versare solo
il compenso al C.T., da pagarsi direttamente al professionista, già
quantificato in € 150,00.
Quando si incardinerà la causa avanti l’AGO, dovrà essere versato il c.d.
contributo unificato, da rapportarsi al valore della causa. Tenuto conto
dell’impostazione che darò alla controversia, l’importo, salvi ripensamenti
sul valore, sarà di € 43,00
Quando si promuoverà la vera e propria azione giudiziale, con ogni cliente
verrà pattuito il compenso, ai sensi dell’articolo 13 L. 247/2012 e D.M.
55/2014. Il cliente sarà libero di accettare o meno. Può scegliere,
all’occorrenza, anche un altro avvocato.
Confermo, a questo riguardo, quanto ho precedentemente comunicato.
Le cause dovranno essere incardinate nel Tribunale nella cui circoscrizione
risiede il pensionato.
Per pensionati residenti nello stesso tribunale, si potrà instaurare una
causa c.d. cumulativa soggettiva.
Allo stato sto gestendo le prime controversie, delle quali una riguarda
pensionati non bancari.
Studio Legale Lo Fiego
Associazione Professionale
Avv. Vittorio Lo Fiego
Via Podgora, 13 - 20122 Milano
Tel. 02 59901022 – 02 59901049
Fax 02 59901101
E-mail: vlofieg@tin.it
" " " " " " " " " "
|