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Un emozionatissimo Arnaldo De Porti con Antonino Zichichi
Ieri sera, 2 novembre 2011, al CENTRO DI CULTURA E SPIRITUALITA’ PAPA
LUCIANI, Belluno, località Col Cumano-Santa Giustina, ci ha fatto visita per
la seconda volta (la prima avvenuta 10 anni fa) il Prof. ANTONINO ZICHICHI,
il quale, ormai 82enne, ha fatto un lungo excursus storico partendo da
Galileo Galilei, Isacco Newton, Albert Einstein per finire su… se stesso,
come scienziato che ha progettato e realizzato il più potente circuito
elettronico, che ha permesso di raggiungere una precisione di settanta
millesimi di miliardesimi di secondo nella misura del “tempo di volo” delle
particelle subnucleari, che ha scoperto l’Antimateria nucleare, l’energia
effettiva delle forze subnucleari che agiscono fra quark e gluoni, la
struttura “tipo-tempo” del protone ecc. ecc. per non parlare di oltre un
migliaio di saggi scientifici che egli ha scritto in materia.
Per quanto ovvio, si è trattato di un convegno ad altissimo livello, spesso
non recepibile facilmente per la sua complessità scientifica, ma sicuramente
molto esaustivo nei concetti di fondo: fare scienza significa scoprire
la logica di chi ha fatto il mondo.
Qui di seguito alcuni concetti di fondo, argomentati dall’illustre scienziato.
La scienza non è sorgente di ateismo. Giovanni Paolo II
ha aperto le porte della Chiesa alla Scienza intervenendo con chiarezza e
coraggio nei tempi più scottanti dell’attualità culturale che, dalla nascita
della scienza, erano sempre stati privilegio della cultura dominante atea .
E’ incredibile che l’uomo scopra la scienza e la usi contro se stesso. E’ la
violenza politica che è responsabile di questo paradosso. E’ questo potere
nefasto che impone alla Scienza di studiare per motivi bellici le
applicazioni tecnologiche di una determinata scoperta Bomba H docet !
La scienza nasce da un atto di fede in colui che ha fatto il mondo. Galileo
Galilei diceva di studiare gli oggetti volgari perché in essi c’è la mano
del Creatore; da questi oggetti volgari sono infatti venute fuori le leggi
Fondamentali della Natura. Galileo non era un finto credente ma un uomo che
cercava nelle pietre le “impronte” del Creatore. In una scheggia di pietra
ci sono miliardi e miliardi di protoni, neutroni ed elettroni.
La scienza porta verso il trascendente, ma ha radici nell’Immanente
L’intelletto umano può produrre teorie filosofiche e teorie scientifiche.
Quelle filosofiche pretendono di essere vere in quanto pensate; quelle
scientifiche hanno invece il loro banco di prova nella verifica
sperimentale.
Il futuro sarà dominato da due fattori. Uno è legato alla nostra sfera
Trascendentale che è la Fed, l’altro invece fa parte della nostra esistenza
nell’Immanente che si rivolgerà sempre più alla componente rigorosa del
nostro pensiero che è la Ragione. Nella grande alleanza tra Fede e Ragione
sta una forte sorgente di speranza affinché nel mondo possano essere
sconfitti coloro che disprezzano sia la Fede che la Ragione..
Come si definiscono al giorno d’oggi IMMANENTE e TRASCENDENTE ?
E’ immanente tutto ciò che fa parte della sostanza di una realtà e non
esiste separato da questa in cui si trova il proprio principio ed il proprio
fine. E’ Trascendente tutto ciò che è al di fuori del mondo culturale e
storico, soprasensibile.
Per cui, in definitiva, l’uomo costituisce la sintesi fra l’Immanente ed il
Trascendente.
L’illustre ospite ci ha salutati con un arrivederci fra un battimani
caloroso e di lunga durata da parte di un pubblico attentissimo che aveva
occupato ogni minimo spazio, malgrado le grandi dimensioni dell’Auditorium
“Papa Luciani”.
Arnaldo De Porti - 3 novembre 2011