LA BOLLA DELL'AMORE 

 

Quando mia nipote Roberta, che si stava per sposare, mi chiese qualche consiglio sulla vita di coppia, le risposi che ci avrei pensato e che le avrei risposto con una mail.

Le inviai il messaggio che segue. 

 

Il vero innamoramento è paragonabile a una "bolla" in cui i due innamorati si sentono finalmente liberi di dire tutto ciò che pensano, tutto ciò che sentono, sicuri che l'altro li capisca. Non hanno timori, freni, inibizioni. Nella loro bolla non sono ancora ricomparsi l'inganno e la menzogna. La coppia innamorata si deteriora proprio perché non riesce a restare pura, ma, a poco a poco, lascia che entrino al suo interno gli interessi, i rancori, le reticenze, la competizione e la menzogna della vita quotidiana. Per questo gli innamorati devono parlare tra loro, raccontarsi tutto, affermando sempre la verità.

 

Finiranno per annoiarsi? La noia non nasce mai dalla verità. Perché la verità è sempre nuova, inattesa e gli amanti ascoltano cosa dice il loro amato sempre con un po' di batticuore. Al contrario la noia nasce dalle inibizioni, dai freni che ci poniamo nel parlare. Perché ci annoiamo nelle conversazioni ufficiali? Perché ciascuno si proibisce di dire ciò che pensa veramente per non irritare, per non offendere e quindi tutti finiamo per dire delle ovvietà e dei luoghi comuni. Peggio ancora se delle menzogne. Detta una, devi poi sempre mentire, eviti l'argomento o smetti di parlarne.

 

E' perché non si raccontano tutto che molte coppie si inaridiscono fino al punto in cui uno di loro sente il bisogno di sfogarsi con un'amica... o su Facebook.

 

Massimo Messa

 

 

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Piazza Scala - settembre 2014