Piazza Scala

 

 

    la terza impresa del collega Claudio Santoro (Lecco)   

 

Dopo essersi cimentato nel "Camino Frances" e nella "Via degli Abati" il 2012 ha indotto Claudio a percorrere la "Via Aragonese" e arrivando a Belorado.

In sintesi: è partito da Orio il 15 settembre - tornato a Lecco da Saragozza il 2 ottobre; 15 tappe per 320 km., 170 per  il cammino aragonese (per la prima volta) e 150 per il camino frances fino a Belorado.
Piazza Scala è lieta di farvi percorrere con lui tutto il percorso pubblicando a puntate le pagine del suo diario.
novembre 2012

 

Prologo
Te lo avevano chiesto in tanti.
Ma non ci sei già stato a fare il cammino di Santiago de Compostela?
Forse si ricordavano dei trentacinque giorni trascorsi lontano da casa, delle trentuno tappe che si erano rese necessarie per coprire gli ottocento chilometri che separano Saint Jean Pied de Port (Pirenei francesi) da Santiago de Compostela, città galiziana nel Nord Ovest della Spagna, dove è sepolto San Giacomo il Maggiore, uno dei dodici apostoli e meta finale, insieme a Roma e a Gerusalemme, di uno dei tre pellegrinaggi cristiani.
Sì, c’eri stato davvero, ma questo ti aveva lasciato, insieme a un grande senso di soddisfazione per aver compiuto il percorso, anche una gran voglia sotterranea di tornarci.
E poi c’era il “cammino aragonese” da fare, centosettanta chilometri diversi e non battuti nell’altra occasione, con il punto di partenza dal Col de Somport (Summus Portus per i Romani) fino al ricongiungimento a Puente de la Reina, dove il cammino diventa uno solo.
Alla fine avevi partorito il progetto di tornare sul cammino in Spagna, cogliendo l’occasione che nel settembre avresti compiuto sessant’anni. Puzzava un po’ di pretesto, però il mese di settembre non era affatto casuale; volevi vedere le strade, i boschi, i campi, la vegetazione in un’altra stagione che non fosse quella primaverile.
Volevi vedere le distese dei campi di grano così verdeggianti in aprile, diventate giallastre di stoppie. Oppure i vigneti, semplici legni in primavera, diventati frondosi con i grappoli d’uva gonfi come mammelle scure, pronti per la vendemmia e a diventare “vino tinto”.
Insomma volevi tornarci, su questo non c’erano dubbi di sorta e questo desiderio era stato covato per molti mesi.

 

Ecco le peripezie di Claudio (cliccare sui links per accedere alle pagine):

 

"Santoro, il pellegrino lecchese" (dal Giornale di Lecco del 15 ottobre 2012)

Visualizza "Da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela (il Camino Frances)

Visualizza "La via degli Abati"

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