Ecco alcuni passi del "vangelo" secondo Matteo
«E' il colmo che chi ha approvato quella norma oggi
venga da noi a dire che bisogna restituire tutto. Noi rimediamo ai
danni fatti da loro (ndr: e quindi non restituiremo il meno possibile....). «Sulle pensioni non si scherza. Non abbiamo fatto le corse per non sentirci dire che lo facciamo in vista delle elezioni, è una follia (?)». «Ma cosa vuole chi prende 5.000 euro (ndr: lordi) al mese?» «In due settimane abbiamo trovato la soluzione. Non c'è nessuna tensione pre-elettorale, vera o presunta, che ci fa essere timidi sulle pensioni». «Vi ricordate quella meravigliosa parentesi rosa del Def, la differenza tra 2,5 e 2,6% di deficit che voi giudicavate inesistente? C'era ma la utilizziamo per le pensioni per un totale di 2 miliardi e 180 milioni che andranno a 3,7 milioni di pensionati. Se tu prendi 1700 euro lordi di pensione, l'1 agosto il bonus Poletti darà 750 euro, se 2200 euro sarà di 450 euro, se 2700 sarà di 278 euro. Chi percepisce oltre 3.200 euro lordi non avrà alcun beneficio. È un'una tantum (ndr: non ripetibile)». «C'è anche il tema dell'indicizzazione dal 2016: all'anno quello che guadagna (!?) 700 euro avrà 180 euro di rivalutazione, 15 euro al mese» per gli assegni da «2.200 sono 99 euro e per quelli da 2.700 avrà 60 euro all'anno, 5 euro al mese».
Chi scrive questo articolo può capire le esigenze di tenere a posto i conti dello stato ma, tenuto conto che a doverlo fare sono chiamate poco più di 600.000 persone colpevoli di percepire un assegno superiore ai 3000 euro (ndr: lordi) al mese, forse sarebbe opportuno tenere un atteggiamento meno arrogante, evitando le frasi del tipo “ma cosa vuole chi prende 5.000 euro (ndr: lordi, quindi si può lagnare chi ne percepisce 3.500, sempre lordi...) al mese?” dimenticando che fra questi il primo è il premier, che utilizza (legalmente peraltro) elicotteri per andare in vacanza con la famiglia e si permette di dire a Bruno Vespa che tirerà a galla un barcone per farlo vedere al mondo anche se il costo sarà di circa 10/15 milioni (ndr: di tasca sua?) nonostante il p.m. di Catania abbia definito la cosa non necessaria: il tutto parlando in prima persona (è lui che fa tutto) come se il Consiglio dei Ministri fosse un inutile organo che deve solo stare a sentire quanto dice il premier. Ma è proprio sicuro che gli italiani siano d’accordo? Forse sarebbe opportuno chiedere scusa a chi ha versato pesanti contributi per prendere i 3.000/5.000 euro (ndr: lordi) al mese. Per qual motivo per far cassa non si decide a tagliare le spese del parlamento e del Quirinale (Mattarella sarebbe d'accordo)? Non basterebbero 100 deputati, tanto più che dovrebbero eseguire pedissequamente quanto loro imposto dal partito di appartenenza? Non sarebbe opportuno eliminare gli enti inutili e fra questi le provincie, le regioni e qualche migliaio di comuni (ndr: pensate a quanti costosi politici in meno.....)? Quante decine di miliardi si potrebbero risparmiare? Secondo me me non è giusto erogare poche centinaia di euro a coloro che hanno entrate pensionistiche mensili da 1.450 a 3.000. Tenete conto che in realtà questi 3.700.000 "fortunati" elettori (?!) avrebbero dovuto percepire in media quasi 5.000 euro ciascuno e che non vedranno mai più la differenza. Noi siamo stati addetti ai lavori: questa manovra del governo sembra una pretesa unilaterale di concordato extragiudiziale al 5% (tenendo conto dei 670.000 elettori che non prenderanno nulla), percentuale talora inferiore ai ricavi fallimentari che noi tutti ricordiamo. Se il premier pensa di acquisire in questo modo quasi 4.000.000 di voti ritengo che si sbagli di grosso. Gli italiani non si lasceranno abbindolare da queste sirene. Per tale motivo il risultato delle Regionali di fine maggio sarà significativo e dirà se questo governo è ancora gradito al paese: non si potrà non tenerne conto. Tornando alla perequazione, il mio invito è quello di interrompere la prescrizione
con una semplice raccomandata, poi si vedrà. Nel frattempo le nostre tre
associazioni e la Fapcredito dovranno darsi da fare per fornire a chi lo richieda una
giusta tutela e assistenza per avviare, se del caso, i ricorsi. Per i più distratti riporto una mail del 17 maggio dello Studio Legale Iacoviello (avvocato di Fapcredito) così formulata:
Per notizia allego la copia della raccomandata A.R. già inviata all'INPS dal collega Renzo Saitta di Saronno, che ci ha autorizzati a farlo: per visualizzarla cliccate qui.
Il rabdomante - 27 maggio 2015
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Commenti:
● 27 maggio 2015 - da Arnaldo De
Porti: Le considerazioni del “Rabdomante” (pseudonimo di?) non fanno
una piega in linea generale, tranne che nel titolo per il quale non
avrei scomodato il… Vangelo, ma avrei titolato tout court “De
Profanatione Consultae-Sententiae”, posto che si possa tradurre così
dall’italiano, usando quel “latinorum” intercorso fra don Abbondio e
Renzo Tramaglino di cui al celebre romanzo di Alessandro Manzoni… |
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