Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato articoli (di Gianfranco Minotti, dei
liquidatori, dell'UNPComit) che hanno preso in esame lo stallo attuale di
cui sta soffrendo il Fondocomit e gli spiragli di luce che sembrano
affacciarsi alla spinosa questione.
Abbiamo ricevuto tre messaggi di altrettanti colleghi sulla questione: ecco
quanto ci è stato segnalato
da Giacomo Morandi - Rivergaro (11 aprile 2013) In questi anni ho
letto pazientemente i vari pareri e le diverse interpretazioni
dei colleghi, degli avvocati e dello stesso Fondo Pensioni ,
sulla ripartizione del patrimonio e delle plusvalenze a seguito
della decisione di liquidarlo e di vendere il cospicuo
patrimonio immobiliare. |
da Mario Auterio - Milano (12 aprile 2013) Caro Minotti, premetto che ho sempre stimato la tua sagacia legale , ma questa volta sono rimasto veramente perplesso per le tue affermazioni. Mi limito ad osservare: - se è vero, come affermi ed è, che i "Pensionati ante 98" sono stati preponderantemente beneficiati dal piano di riparto e che subirebbero un rilevantissimo abbattimento in caso di applicazione dell'art. 27; - si può anche asserire - vero ? - che i "Pensionati 98/99" e gli "Attivi" ( in via estensiva, anche gli"ex Iscritti") sono stati preponderantemente sacrificati dal piano di riparto ed hanno subìto e subirebbero un rilevantissimo taglio su quanto sinora percepito e su quanto andrebbero ancora a percepire. Quindi vi sono dei superavvantaggiati (senza merito) e dei supersvantaggiati (senza demerito) Dov'è l'equita ? Dov'è la solidarietà ? Qui nessuno vuole fare beneficienza né ricevere beneficienza, ma solo la puntuale applicazione dello Statuto (art. 27). Quanto all' "Accordo, tieni presente che lo stesso si fonda proprio sull'art. 27: quale sarebbe altrimenti il titolo per ricevere somme dai "generosi" "P ante 98". Sappi che la causa dei "P 98/99" per i "DIRITTI QUESITI" giace in Cassazione dal 2008 (anzi il Fondo dovrà fare un adeguato accantonamento) e perciò non può costituire il "titolo". Circa la tesi degli Esimi Legali del Fondo sull'art. 27(non varrebbe durante la liquidazione !?!), bisogna considerare che l'Avv. Prof. Ichino si è spesso avvalso di licenze giuridiche, senza alcun richiamo normativo. Ebbene io sono un "98/99": ho ricevuto le pensioni dal 1998 al 2004 al 74,3%, un capitale al 74,3% nel 2006, l'anno in cui il 13 luglio si è realizzata LA PLUSVALENZA di 525 milioni. Quindi , tutto prima che Il Fondo fosse estinto/messo in liquidazione il 27/12/2006. quindi con l'art. 27 pienamente operativo ! Dove sbaglio ? Da ultimo ti chiedo una cortesia: puoi confermarmi che gli interessati alla causa di Roma (ora in Cassazione) non sono né P 98/99 né Attivi (sono i diretti destinatari dell'art. 27)? |
da Arnaldo De Porti - Feltre (12 aprile 2013) permettetemi di esprimere
un dubbio: non so se sto “dormendo” oppure “sognando” perché le
vicissitudini relative alla liquidazione del Fondocomit, a furia
di scrivere e di parlare, si erano in un certo qual modo
rifugiate in un ..subconscio che, ogni tanto, esprimeva solo
qualche cenno di fastidio stante la veste che il problema aveva
ed ha assunto in questi tantissimi anni, al punto da
considerarlo una…sopravvenienza post-mortem. |
Per quanto ovvio, confermiamo che chi intende partecipare alla discussione
instaurata dai tre colleghi è il benvenuto: è sufficiente una mail a
piazzascala@gmail.com.
Piazza Scala - 14 aprile 2013
Piazza Scala - aprile 2013