Transumanza, giraboschi e patacastagnando a Bardineto

Era la primavera del 1971: la Banca Commerciale Italiana mi aveva assunto un anno prima a Savona destinandomi a Biella.
Affacciandomi dal balcone di casa vedevo passare, dirette alle malghe ed ai pascoli in quota, centinaia e centinaia di mucche provenienti dalle stalle della pianura ove avevano passato l'inverno: i mandriani, pochi ma coadiuvati da cani ben addestrati, tenevano in ordine una lunghissima fila in movimento che lasciava evidenti tracce del suo passaggio...
Il "fenomeno" si ripeteva identico, anche se in senso inverso, in autunno e continuava negli anni successivi per poi cessare senza spiegazioni: probabilmente gli animali avevano cambiato strada.
Dopo quarant'anni avrei riscoperto la transumanza a Bardineto, comune dell'entroterra ligure sopra Toirano, con poco più di 650 abitanti, posto a circa 700 metri s,l,m.
Da notare che l'allevamento di capi bovini è l'attività più importante del paese: domenica 24 ottobre 2010 si è svolta la 2a edizione della transumanza d'autunno. Il bestiame ha lasciato gli alpeggi nei pressi di Uppega (in prossimità del confine francese) e dopo un paio di giorni è arrivato alle stalle dei fratelli Michele ed Emanuele Mattiauda (i più importanti allevatori della zona, di vecchia e ruspante tradizione) che offriranno un riparo dal freddo invernale. La mandria è arrivata poco dopo le 12 e nel tardo pomeriggio circa 200 capi hanno sfilato per la via principale del borgo, segnando vistosamente il percorso fra il buonumore generale,
Poco prima si era svolta la premiazione della capra, della mucca e dell'asino più belli. Alle mucche vincitrici viene assegnato un vistoso campanaccio: in effetti alcuni animali  sfilavano portandoli al collo, come potete osservare dalle fotografie sottostanti, anche se mi auguro che siano stati "alleggeriti" in tempi brevi da premi sicuramente troppo ingombranti.
La transumanza è stata la più importante ma non la sola attrattiva della giornata.
Alle 9 del mattino era partita la terza edizione del "Giraboschi", una camminata di un paio d'ore nei boschi circostanti alla ricerca delle bellezze naturali dei luoghi senza però trascurare quella dei.... funghi, di cui la zona è ricca. Dal primo pomeriggio iniziava la terza edizione del "Patacastagnando nel borgo", rassegna culinaria che pone in evidenza le patate del luogo (molto note per il loro sapore, in quanto seminate e raccolte in ritardo) e le castagne, arrostite nelle caratteristiche padelle forate a fuoco vivo in numerose postazioni sulla via principale del paese.
Penso di ritornare anche il prossimo anno: volete venire con me?
Alfredo Izeta - ottobre 2010

CAMPANACCI 

E’ ora
Tornano le mucche alla loro base.
Restan lassù, muti e atterriti
pascoli e boschi, i preferiti.
Corre il paese alle finestre,
 aspetta e ammira
quel gran passaggio

di campanacci che dà il messaggio.
Ancheggia la mandria
alza la testa come saluto,
gode allo sguardo della platea,
 sente l'annuncio come una marea:
“i margari"
il grande saggio del firmamento.
Chiude la fila la ragazzina,
che con lo sguardo da bambina
 saluta i monti ma con gran gioia
trova gli amici di giorni felici

Cristina (i margari di Bardineto)

Cliccare sulle miniature sottostanti per ingrandirle


 

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Piazza Scala - ottobre 2010