Sottoponiamo alla vostra attenzione il terzo comunicato
dell'associazione AMICI COMIT - PIAZZA SCALA, che pone giustamente l'accento
sulla grande correttezza di tre legali, Civitelli, Fasano, Jacoviello, che
per cercare di ottenere una sentenza della Cassazione non in 3-4 anni ma in
pochi mesi, allo scopo di accelerare il più possibile la liquidazione del
Fondocomit, hanno dedicato alla causa tutta la loro professionalità e sono
riusciti ad ottenere una decisione per il 17 ottobre 2012.
La nuova associazione si sta dedicando a ricucire gli strappi del passato
per arrivare quanto prima alla definizione di un pluriennale scambio di
carte bollate, affinchè tutti gli aventi diritto, attivi, esodati e
pensionati, possano finalmente incassare la loro quota di Fondocomit.
Per questo Piazza Scala, sito vicino ed amico, anche se distinto
dall'associazione, invita tutti i propri lettori ex Comit ad aderire ad
AMICI COMIT: per farlo cliccate sul sul seguente link
modulistica - iscrizione on line
compilate il modulo inserito nella pagina e premete su
invia!
Piazza Scala - 18 luglio 2012
Amici Comit - Piazza Scala: comunicato n.ro 3
Cari Amici,
desidero, innanzi tutto, anche a nome dell’intero Consiglio Direttivo,
ringraziarvi per la fiducia ed il sostegno che avete dato alla nostra
Associazione.
Come vi è noto, la nascita dell’Associazione si è resa necessaria anche per
garantire alla varie parti in causa (soprattutto, ai liquidatori del Fondo
COMIT ed alle Organizzazioni Sindacali) un interlocutore affidabile e
collaborativo con il quale cercare una possibile soluzione all’annosa
vertenza.
A questo riguardo, abbiamo predisposto una breve scheda
(visualizza) – peraltro già pubblicata
sul nostro sito Internet - per fare chiarezza sui rapporti legali esistenti,
alla luce dei fatti incresciosi che si sono verificati negli scorsi mesi.
Dalla stessa si evince che si è voluto creare, ad arte, soltanto un gran
polverone (sono fioccate le diffide, le revoche, sono stati "stracciati"
accordi già presi) tutto per nascondere probabili mire diverse e a più lunga
scadenza, non certo nell’interesse dei colleghi in pensione.
Ci chiediamo per quale motivo si è voluto ostacolare, con forza e rabbia,
l’inserimento, nel controricorso in Corte di Cassazione, del "famoso" ricorso
incidentale per la validità dell’accordo, atto giuridico
previsto addirittura nel mandato conferito agli avvocati
(visualizza).
Perché si è voluto creare un "casus belli" per un’opportuna richiesta
alla Suprema Corte di un esame della vertenza in tempi ragionevolmente più
brevi degli ordinari?
Perché si voleva far passare tanto tempo (stimato in quattro/cinque anni)
senza che nulla potesse accadere?
Bisogna, infatti, tenere presente che in pendenza di un giudizio di
Cassazione, né il Fondo né, tanto meno, il Tribunale di Milano, avrebbero
potuto assumersi la responsabilità di dare inizio a procedure liquidatorie
non autorizzate.
Soltanto la determinazione e la correttezza professionale degli Avv.
Civitelli, Fasano e Iacoviello (chissà perché non quattro?) ha potuto
"sorvolare" a tali iniziative dilatorie.
All'iniziativa hanno prontamente partecipato anche gli Avvocati del Fondo
Pensioni, rafforzando così una richiesta di vitale importanza, considerati
anche i numerosi anni già trascorsi.
Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha, infatti, fissato al prossimo 17
ottobre, solo sette mesi dopo il deposito, l’udienza di discussione
per trattare tutti i procedimenti relativi alla nota questione del Fondo
COMIT.
Finalmente avremo un punto fermo e certo dal quale ripartire.
Nel frattempo la nostra Associazione si sta adoperando (contatti informali e
positivi ci sono già stati) per "rianimare" i presupposti che hanno portato
al primo importante accordo tra Pensionati, senza trascurare controparti
quali i Sindacati. Riteniamo, infatti, che soltanto con un’azione di
stretta, costruttiva e allargata collaborazione si potranno superare
ostacoli ed eventuali diffidenze.
Per raggiungere quest’obiettivo è indispensabile poter contare sul vostro
aiuto: più siamo e maggiore peso avremo nelle trattative.
E’ necessario, pertanto, che ognuno di noi si faccia portavoce presso amici,
conoscenti, ex colleghi per indurli a darci il proprio appoggio. Soltanto
con il metodo del "passaparola" possiamo aumentare il numero dei soci.
Grazie per l’attenzione e sinceri auguri a tutti di buone vacanze!
per il
Consiglio Direttivo
Il Presidente
Leonardo Esposito
Milano, 17 luglio 2012