Chiesa
recintata per dispetto. Amara sorpresa per l'organista ottantenne Arnaldo De
Porti che alcuni giorni fa stava andando alla chiesa di Telva per suonare
alla messa delle 18.
«Erano circa le 17 di sabato - racconta Arnaldo De Porti - e mi stavo
recando alla chiesetta della Madonna Annunziata in Telva di Zermen dove
avrei dovuto suonare l'organo alla messa delle 18. È una consuetudine,
perché il sabato è il giorno dei turisti, che possono ammirare la splendida
chiesetta ed assistere alla funzione religiosa. Il tempo è nuvoloso, arrivo
con la macchina fin dove riesco ad arrivare, poi inizia a piovere, ma mi
carico in spalla l'organo, che non è certo leggero e che costa parecchio, e
mi incammino. L'età è quella che è, per cui la fatica è tantissima, ma la
passione è ancora di più, per cui mi faccio il tratto di strada di circa 100
metri a piedi».
Finalmente De Porti intravede l'ingresso della chiesa, dove fa l'amara
scoperta: una rete metallica copre tutta la parte anteriore della chiesa,
impedendone l'ingresso. De Porti, con l'organo in spalla, è costretto a
tornare verso la macchina, con il rischio di rovinare la tastiera e l'intero
strumento. La fatica, la rabbia. De Porti prova a contattare l'avvocato
Enrico Gaz che segue la vicenda, che ormai dura da parecchi anni. A seguire
contatta monsignor Lino Mottes, a cui riferisce l'accaduto, il quale, nella
sua veste non può che ascoltare il feltrino, prendere atto della situazione
senza riferire nulla di più. Il motivo di tutto questo? Futili dispetti. Da
tantissimi anni infatti esistono dei contenziosi fra il proprietario del
terreno antistante l'ingresso della chiesa e la curia. Quello che Arnaldo De
Porti si chiede è: «È mai possibile che si possa arrivare a dispetti di
questo tipo da parte del proprietario del terreno antistante la Chiesa?».
Visto l'accaduto la risposta sembra scontata, resta solo però una grande
amarezza dentro.
Giovedì 14 Agosto 2014
N.d.R.: il collega Arnaldo De Porti è un eccellente ed appassionato suonatore di fisarmonica (l'abbiamo ascoltato a Bellaria) e organo: questa sua capacità lo fa girovagare per le chiese del bellunese alle quali è ben lieto di offrire i suoi accompagnamenti musicali
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Piazza Scala - settembre 2014