Cosenza, 6 novembre 2011
Associazione Pensionati Carical e Banca Carime

www.asspenscarical.altervista.org


 

Consulenza Fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
il Quotidiano - Domenica 6 novembre 2011
 

Ci avviamo verso la fine dell’anno e un pensierino al Fisco è opportuno e conveniente. Una spesa in più in questo periodo potrebbe già tradursi in un risparmio nei prossimi mesi quando saremo alle prese con la dichiarazione dei redditi. Si tratta di una procedura utilizzata per ottimizzare il carico fiscale concernente nel posticipare gli incassi e anticipare le spese. Le ricevute e le fatture da portare in diminuzione dell’Irpef si tireranno fuori dai cassetti in primavera quando dovremo confrontarci con il modello 730 o con l’Unico ma con conti però relativi all’anno che sta per chiudersi. Non tutti hanno però questa possibilità. Solo i lavoratori autonomi possono “pilotare” ricavi e pagamenti. Slittare, ad esempio, nel mese di gennaio l’emissione di una fattura consente di rinviare una parte del reddito, sottoposto a tassazione, alla dichiarazione del 2013. Tuttavia, alla maggior parte dei contribuenti, lavoratori dipendenti e pensionati, questa opportunità è preclusa e per loro diventa invece conveniente spendere qualcosa oggi, per materializzare poi un risparmio nel prossimo futuro. Il modo legittimo per risparmiare sulle imposte, diminuendo gli importi da pagare o addirittura richiedere un rimborso all’erario, è consentito dagli oneri sostenuti nell’anno che precede la dichiarazione per i quali il Fisco riconosce la deduzione dal reddito complessivo o la detrazione d’imposta fissa, a seconda della tipologia, del 19, 20, 36 o 55% della spesa. Tanto le deduzioni quanto le detrazioni fanno però riferimento al principio di cassa cioè solo per gli oneri sostenuti nell’anno in corso. Pertanto, se il 31 dicembre scade la rata del mutuo, non rimandate il pagamento ai primi giorni di gennaio poiché, in tal modo, rinviereste di un anno il vantaggio della detrazione che vi spetta. Analogamente, se dovete acquistate un nuovo paio di occhiali da vista o la protesi dentaria non aspettate il 2012. E per rimanere in tema, se vi trovate nel “mezzo” di una lunga e costosa cura odontoiatrica destinata a proseguire anche nei primi mesi dell’anno successivo, siete ancora in tempo per chiedere al dentista che vi rilasci la fattura d’acconto, datata 2011, sul totale indicato nel preventivo o meglio ancora saldare in anticipo il tutto. In questo modo potrete infatti detrarre dall’intero importo il 19% della somma eccedente la franchigia di 103,29 euro, già sin dalla prossima dichiarazione dei redditi. Può apparire un controsenso, ma una spesa in più nel 2011 si traduce in risparmio fin dalla prossima dichiarazione dei redditi. Se, invece, si rimanda il versamento nel 2012, com’è peraltro possibile, si rinvia alla denuncia fiscale del 2013 il vantaggio della diminuzione d’imposta spettante. Rammentiamo le voci più frequenti in materia di oneri deducibili e detraibili che possono tornare utili a chi vuole o deve sostenere spese entro la fine dell’anno. Sono quindi detraibili gli scontrini per l’acquisto di farmaci e tutte le spese sanitarie in genere, le ricevute delle tasse universitarie e delle rette scolastiche, le ricevute del veterinario e i versamenti di beneficenza alle Onlus.
Sono invece deducibili i contributi previdenziali e i costi burocratici per l’adozione di bambini stranieri.




 

 

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