ANTICHE CONOSCENZE SUMERE ED ODIERNI RISCONTRI
di Giorgio Nobis

 

IL DILUVIO UNIVERSALE
 

La storia della grande catastrofe che colpì il globo in un lontano passato fa parte della tradizione e della memoria comune di tutte le popolazioni del mondo. I suoi elementi principali sono gli stessi ovunque, non importa quali siano la versione, i nomi o epiteti con cui vengono chiamati i protagoni­sti della vicenda: "gli dei corrucciati decidono di spazzare via l'umanità dalla faccia della terra con una inondazione globale, ma una coppia si salva e perpetua la specie umana".

Riferimenti alla grande inondazione si trovano non solo negli elenchi completi dei sovrani di molte civiltà, ma anche in testi che parlano dei singoli re o dei loro antenati.

Citiamo due tavole, scritte in cuneiforme, conservate al British Museum, tra di loro separate da al­cuni millenni, sulle quali, tra l'altro, sono riportate alcune frasi del rispettivo sovrano del quale era­no narrate le gesta:

1) UR.NI.NUR.TA (sovrano sumero vissuto intorno al 3500 a.c.)

Quel giorno, quel lontano giorno, quella notte, quella notte remota, quell'anno, quell'anno lontano, quando avvenne il Diluvio.

2) ASSUR.BAN.IPAL (sovrano assiro che governò dal 668 al 626 a.c.)

Il dio degli scribi mi ha concesso in dono la conoscenza della sua arte.

Sono stato iniziato ai segreti della scrittura.

So anche leggere le complicate tavole sumere.

Comprendo le enigmatiche parole incise su pietra,

fin dai giorni prima del Diluvio.

Tavole sumere, seppur incomplete, furono trovate nel 1914 e, quando furono finalmente tradotte dopo parecchi anni, apparve evidente che su questo prototipo si basarono tutte le versioni successi­ve dell'avvenimento, compresa quella biblica.

Secondo il testo originale sumero, però, il Diluvio fu una catastrofe universale che innescò un lungo periodo di peggioramento del clima, con aumento del freddo, scarse precipitazioni e diffuse care­stie.

Sono le condizioni climatiche che i moderni studiosi dell'argomento identificano con la fine repen­tina dell'ultima glaciazione (iniziata circa 75.000 anni fa e terminata improvvisamente circa 9.500 anni or sono).


 



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Piazza Scala - marzo 2012