La
34a edizione della Strataranto - 23 maggio 2010
Oltre che
occuparmi di filatelia, mi diletto anche di
atletica leggera ed è dal 1990 che sono nella
dirigenza della Podistica Taras di Taranto la
società che organizza da 34 anni una corsa su
strada denominata “Strataranto”. Quest’anno la
34ª edizione si è dipinta di rosso e verde, i
colori del Marocco. A firmare con il proprio
nome il prestigioso albo d'oro della corsa
nazionale su strada più antica della Puglia sono
stati, infatti, Fouad Radi in campo maschile e
Soumiya Labani in campo femminile entrambi
allenati da El Houcine Zaid (marito di Soumiya
ed ex mezzofondista di valore internazionale).
Al secondo posto, tra gli uomini, si è piazzato
Francesco Caliandro, fratello di Cosimo già
Campione Europeo Juniores 3000 mt. indoor,
entrambi di Francavilla Fontana (allievi di
quella che in un mio precedente articolo ho
definito la “Scuola degli Imperiali” dove, sotto
la guida del Prof. Incalza, sono emersi talenti
come Giacomo Leone e Ottavio Andriani). La
piazza d’onore in campo femminile è toccata a
Palma De Leo del Violetta Club di Lamezia Terme
(Cz). Soumiya Labani ha già corso quattro mezze
maratone quest’anno, vincendo a Civitanova
Marche, Pistoia, Reggio Emilia e arrivando
quarta alla Roma-Ostia. Circa 700 concorrenti
hanno dato vita a questa “classica” su strada.
La giornata di sole, con temperatura
accettabile, ha fatto il resto, garantendo al
“serpentone” dei concorrenti le condizioni
migliori di corsa. Al termine della gara abbiamo
raccolto alcune dichiarazioni dei vincitori.
Radi: “Le mie distanze preferite sono quelle
brevi, 1500 e 5000 metri, ho gareggiato per
tenermi in allenamento. La gara mi è piaciuta,
il percorso è abbastanza facile, con un solo
strappo in salita. Faccio i complimenti
all'organizzazione. Il mio obiettivo sono i
campionati assoluti, per i quali devo decidere
se correre i 5000 o i 3000 siepi”. Labani: “Mi
fa sempre piacere venire a correre a Taranto,
perché regala sempre percorsi belli, la salita
al 6° km di questa Strataranto l'ha resa più
interessante. A cosa punto? Ho due anni di tempo
per provare a qualificarmi per la maratona delle
Olimpiadi 2012. In precedenza, ne ho fatte solo
due, mi hanno bloccata due gravidanze. Correrò
una maratona a novembre in Italia, nel 2011 farò
quella di Marrakech”.
Fernando
Mazzotta - 26 maggio 2010 |