in sottofondo Claudia Mastrorilli al pianoforte   

 

Ho il piacere di segnalare un gruppo teatrale denominato "Spread" formato tutto da Bancari del Gruppo Intesa San Paolo provenienti da Barletta, Bari, Foggia, Lecce e Taranto. Una parte ( i più anziani) sono quasi tutti ex Comit, altri sono di estrazione Banco Napoli. Il loro Direttore Artistico è il noto attore Sergio Rubini. Si esibiranno a Bari, Lecce e San Severo (FG) con uno spettacolo chiamato "My Fair Spread". Il ricavato andrà esclusivamente a beneficio dell'Ospedale Oncologico Di Venere a Bari. Nella stagione 2012 hanno devoluto incassi per €uro 26.000!!!
Fernando Mazzotta - Taranto

Mio figlio Francesco ha già scritto sul Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera un bell'articolo.

E' gente veramente in gamba, io ne conosco bene un paio e vi posso assicurare che sono dei veri professionisti. Pensate che fra di loro (bancari) c'è anche chi "a latere" si è diplomato al conservatorio e chi addirittura (una collega pianista) ha già pubblicato un CD con brani da solista.
Fernando Mazzotta - Taranto

 

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foto di gruppo

la locandina

 

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L'articolo di Francesco Mazzotta

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La storia Vengono da tutta la regione, s'incontrano e provano a Barletta con i consigli di Sergio Rubini: a maggio in scena con «My Fair Bank»
Occhio al bancario in libera uscita con gli Spread

BARI — Quando il famigerato spread diventa spettacolo, il differenziale tra Bund tedesco e Btp italiano non mette più paura. Perché a Borse chiuse i bancari vanno in scena: suonano, cantano, recitano e danzano. Sono impiegati di giorno e artisti di sera, sul modello dell’avvocato chansonnier Paolo Conte e del medico-cantautore Enzo Jannacci, recentemente scomparso. Magari hanno un approccio un po' più «amatoriale». Ma la passione è la stessa. Sono gli Spread. Per i quali si è mosso persino Sergio Rubini, supervisore dello spettacolo My Fair Bank, che con quel titolo strizza l'occhio al celebre film-musical My Fair Lady, con al centro il riscatto sociale di una rozza fioraia, interpretata sul grande schermo dall'incantevole Audrey Hepburn. Qui, invece, chi lavora in banca vuol provare ad affrancare dall'attuale pessima reputazione gli istituti di credito, bersaglio di indignados di tutto il mondo e vittime della crisi. E restituire un'immagine migliore. persino «piacevole», attraente - «fair», per dirla con le parole dello spettacolo - di una realtà fatta innanzitutto di uomini e donne.
Nasce, cosi, un varietà molto autoironico nel quale i dipendenti pugliesi di un grosso istituto di credito si mettono in gioco sotto i riflettori della ribalta scherzando proprio sulla figura del bancario, con sketch, intermezzi musicali e balli Tutti gli artisti coinvolti lavorano in sedi e agenzie sparse sull'intero territorio regionale. Sono bancari impiegati a Taranto, Lecce, Foggia e diverse altre città. Appassionati di musica, teatro e danza che, per le prove, solitamente si incontrano a Barletta. Insomma, c’è anche chi è disposto a macinare in automobile quattrocento chilometri, tra andata e ritorno, per partecipare a un solo incontro. «E tutto questo per raccogliere fondi che poi vengono devoluti per scopi nobili, una cosa bellissima», sottolinea Rubini, l'attore e regista di Grumo Appula che è diventato testimonial d'eccezione di questo collettivo un po' fuori dagli schemi.
I componenti sono per lo più dilettanti e amatori, ma tutti dotati di uno spiccato talento artistico. E c’è anche chi con la musica ha un rapporto decisamente professionale come Claudia Mastrorilli, la pianista barese che ha da poco inciso il disco L’attesa per l’etichetta RaiTrade. Oltre al «gestore famiglie che fa faville sulla tastiera, tra gli strumentisti ci sono anche il direttore di filiale che suona il flauto traverso con un diploma di conservatorio in tasca, lo specialista di finanziamenti privati che scandisce il tempo con batteria e percussioni, la cantante lirica e, ancora, il cantante pop, la ballerina classica. Tutti hanno in mente un medesimo obiettivo: costruire con una finalità solidaristica un ponte ideale tra sfera personale, lavorativa e società civile.
«Magari riusciamo a diventare anche dei cittadini migliori di un Paese migliore», si legge sul sito ufficiale del gruppo. Nato a dicembre del 2011, ha già tenuto due spettacoli, attraverso i quali sono stati raccolti 26mila euro da devolvere in beneficenza. Adesso, con le tre date di My Fair Bank previste a maggio, i cui introiti serviranno a finanziare il reparto oncologico dell'ospedale Di Venere di Bari, si spera di fare ancora meglio. E provare, in piccolo, a ridurre un altro tipo di spread: quello tra chi può dare e chi ha bisogno di ricevere. Ciascuno col proprio contributo. Perché «se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto», diceva don Pino Puglisi, sottolineando il senso di un impegno civile che per gli Spread è diventata parola d 'ordine.
Francesco Mazzotta

 

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Il progetto ha anche un obiettivo umanitario
Per il nuovo oncologico del Di Venere

BARI — Umanizzare il nuovo reparto oncologico dell'Ospedale Di Venere di Bari. In altre parole, renderlo più accogliente pei pazienti e parenti Con l'idea che il degente non debba essere trattato come un ammalato, ma come una persona. Dunque, l’obiettivo è fare in modo che i ricoverati non siano costretti a vivere la terapia solo come sofferenza e attesa, ma che in questa fase possano anche continuare a coltivare le proprie passioni. L'iniziativa, voluta dal dottor Gennaro Palmiotti, responsabile del reparto, viene sostenuta dagli Spread, che devolveranno a questo scopo l'incasso del mini-tour dello spettacolo My Fair Bank. Il progetto prevede, con la formazione specifica di addetti ai lavori e volontari (anche medici e infermieri), la creazione di un ambiente di aggregazione all'interno del reparto di oncologia del Di Venere, nel quale sia possibile incontrarsi anche per fare musica, teatro e cultura. Perché oggi, in campo medico, è necessario non solo curare la malattia, ma il paziente, consentendogli di rimanere agganciato alla propria sfera personale, che è fatta di affetti e interessi. Sarebbe la prima volta in un centro del Sud Italia. I tre appuntamenti con il varietà My Fair Bank sono tutti nel mese di maggio, il 10 al Politeama Greco di Lecce, il 16 all'auditorium della Guardia di Finanza di Bari e il 24 al teatro Verdi di San Severo. Altre info su http://www.glispread.altervista.org.(f.maz.)
 

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - aprile 2013