Qualche tempo fa, come ho già scritto, mia moglie è stata bidonata da un promotore finanziario per circa 40/50 MILA EURO.
Seguirono peripezie a non finire per avere giustizia, costi pesanti per avvocati, viaggi, rogne, dispiaceri, fascicoli legali di 70-80 pagine che, per la loro idiozia, mettevano paura !!!
Nel frattempo, detto promotore, che sentiva alle spalle odore di denuncia, ha pensato di truffare altri tre risparmiatori, falsificando firme e documenti, rimborsando quasi in toto mia moglie, ignara del tutto..
Il caso ha voluto però che i tre truffati successivi se ne accorgessero, uno tramite la fedele badante che curava i …suoi ( più della badante ?) interessi, e venissero a sapere che mia moglie era stata rimborsata con i loro soldi.
Nasce una causa che scagiona completamente mia moglie, grazie anche al fatto che - su mio input - gli avvocati, ma anche il Tribunale, capiscono finalmente (ma non ne sono ancora sicuro!!) che la SIM a cui appartiene il promotore, è responsabile in toto ed in solido, anche penalmente, delle malefatte del suo intermediario, ed il Tribunale propone quanto segue :

Trovare un accordo fra le parti, compresa la SIM (che avrebbe dovuto sborsare in toto da sola) ed i truffati, motivando così la richiesta :

Siccome di questo passo, dice il Tribunale, è presumibile che ci vogliano ancora 4-5 anni prima di avere giustizia (ne erano già passati 8 circa), con conseguenti costi annuali per gli studi legali, rogne e mancanza dei soldi, diciamo, ma solo a parole, che ufficialmente hanno ragione i truffati, ma che sarebbe cosa buona andar incontro percentualmente alla… SIM in modo di chiudere il tutto subito.
E così è stato fatto: ciascuno ha messo del suo, mentre la SIM (che avrebbe dovuto accollarsi il tutto) ha pagato molto meno rispetto a quanto le imponeva la legge. E ciò, con l’obbligo scritto di non dire niente a nessuno…

Va detto che la SIM, tanto per guadagnare tempo, pur sapendo di essere responsabile in toto ed in solido col suo promotore truffaldino, voleva infatti impostare delle cause che non avrebbero visto alla luce nessun risultato nel breve-medio termine.. ergo, pur di chiudere, ognuno ha preferito pagare molte migliaia di euro, favorendo così anche il truffatore, evitandogli anche la galera..

Questa è la giustizia.

 

Arnaldo De Porti (luglio 2015)
 

 

 

 

Segnala questa pagina ad un amico




 

Piazza Scala - luglio 2015