Cosenza, 23 gennaio 2011
Comunicazione N°21_2011
Web-site: www.asspenscarical.altervista.org
CURARSI FA BENE PURE ALL’IRPEF
Quante volte affermiamo che l’importante è la salute senza però pensare che
il detto vale anche in occasione della presentazione della dichiarazione dei
redditi. Le spese mediche infatti rappresentano uno degli sconti più
ricorrenti del Mod. 730 tanto è vero che spesso che costituiscono la sola
ragione per cui molti contribuenti ne presentano la dichiarazione. La
detrazione, pari al 19%, si applica sul totale dei costi sostenuti al netto
della franchigia cioè di una quota indetraibile di 129,11 euro. Se, ad
esempio, nel 2010 si è speso 900 euro il Fisco ne ammetterà solo 770,89 pari
alla differenza tra la spesa totale e la franchigia. Il risparmio è quindi
di 146,47 euro che rappresenta il 19% di 770,89. Le spese mediche per le
quali compete il bonus fiscale sono quelle previste dall’ordinamento
tributario, senza alcuna estensione, nemmeno per analogia. Pertanto, se il
vostro medico vi ha consigliato di acquistare una particolare acqua
oligominerale
perché avete problemi di natura renale, la spesa non è soggetta a detrazione
in quanto non contemplata dalla normativa. Lo sconto spetta oltre ai
medicinali, il cui scontrino o fattura deve essere corredato dal codice
fiscale del destinatario del farmaco, anche per le seguenti tipologie di
spesa.
Protesi - Riguardano le protesi oculistiche o
fonetiche, occhiali da vista e lenti a contatto indispensabili per il loro
corretto utilizzo; apparecchi ortopedici comprese le scarpe, busti,
stampelle e altri mezzi; tutti gli apparecchi uditivi comprensivi della
spesa per l’acquisto delle pile necessarie al funzionamento; stimolatori
cardiaci e altre protesi cardiache e vascolari; arti artificiali; protesi
dentarie e apparecchi ortodontici per la
correzione di malformazioni.
Analisi - Sono detraibili le spese sostenute
per esami clinici di laboratorio, Tac, ecografie, radioterapia, dialisi, iodioterapia, radiografie, elettrocardiogrammi, encefalogrammi,
amniocentesi, villocentesi, indagini prenatale, chiroterapia,
cobaltoterapia, ginnastica per la riabilitazione degli arti e correttiva in
generale, eccetera.
Spese varie - Le spese chirurgiche comprendono i costi riconducibili ad
interventi chirurgici come l’utilizzo della sala operatoria, l’esecuzione di
accertamenti diagnostici, l’anestesia, l’acquisto di plasma o sangue
necessari per l’intervento, gli oneri sanitari e la retta di degenza. Le
spese specialistiche riguardano le prestazioni rese da un medico specialista
sostenute presso studi privati o in enti ospedalieri specializzati. Le voci
più ricorrenti sono le visite e le cure, comprese le sedute di psicoterapia
e le spese sostenute
per l’inseminazione artificiale e di procreazione assistita. Lo sconto
comprende anche le visite e le cure di medicina omeopatica e le spese per il
ricovero e la degenza. E’ inoltre consentito portare in detrazione le spese
sostenute al di fuori del territorio nazionale. Se la documentazione
sanitaria è redatta in inglese, francese, tedesco e spagnolo cioè in lingue
che formano oggetto di insegnamento nelle scuole italiane va corredata da
una traduzione in italiano che può essere effettuata dal contribuente e da
lui sottoscritta. Se,
invece, i documenti sono scritti in una lingua diversa necessita una
traduzione giurata.
Fonte: il Quotidiano – Domenica 23 gennaio 2011
Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.