Quando abbiamo deciso di intraprendere questa nostra inchiesta non eravamo del tutto sicuri del successo dell'iniziativa portata avanti in collaborazione con il Gruppo Esodati IntesaSanpaolo su Facebook. In effetti (lo diciamo con amarezza) siamo stati snobbati dalle due associazioni di ex Comit (Anpecomit e Amici Comit - Piazza Scala) e dalla potente Associazione Pensionati Cariplo e Banca Intesa che si sono ben guardate dall'invitare i propri iscritti a dare un contributo, contrariamente a quanto hanno fatto UNPComit e Associazione Pensionati San Paolo che ringraziamo per l'appoggio.
Per questo motivo le 413 partecipazioni (teniamo a disposizione di chiunque lo desideri le mail arrivate: infatti il sondaggio si è svolto esclusivamente on line) costituiscono un risultato di rilievo in quanto i nostri quesiti erano indirizzati ad un target (i pensionati) notoriamente riluttante ad utilizzare i mezzi informatici. Per questo  il campione analizzato è sicuramente significativo in quanto rappresenta (su scala ridotta ma efficace) l'effettivo pensiero dei pensionati e il sondaggio deve essere preso in considerazione dal Direttivo e dalle Fonti Istitutive (Banca compresa) per programmare lalcune modifiche statutarie per attenuare un malessere diffuso che così può essere sintetizzato:
  • l'insoddisfazione è presente in ben 320 questionari (89% dei pensionati iscritti al Fondo partecipanti al sondaggio)
  • inoltre secondo l'86% dei colleghi non è legittimo aver privato un ente assistenziale di quella solidarietà intergenerazionale che dovrebbe essere la sua principale caratteristica, come viene parimenti stigmatizzato dall'84% dei partecipanti un meccanismo decisionale che vede un solo rappresentante dei pensionati (pari al 30% ca. degli iscritti!!!)
  • pur essendo ben consci che il consigliere presente nel Direttivo in quota pensionati ha ben poco peso, il 62% dei colleghi ritiene che potrebbe fare di più, quantomeno sotto il profilo dell'informazione ai suoi elettori

Il nostro convincimento è che tuttavia i pensionati non vogliono essere costretti a rinunciare all'apporto del FSI che rappresenta un'ancora di salvezza ben maggiore di quanto offerto dalle varie convenzioni stipulate con compagnie di assicurazione (che a nostro giudizio sono mosse dalla sola logica del profitto): il non avere limiti di età, una buona organizzazione amministrativa e la velocità nel liquidare i richiedenti (quando la documentazione viene considerata a posto) sono punti di forza emersi in un gran numero di commenti.
Per questo lanciamo un appello ai vertici (banca e sindacati) presenti negli organi sociali del FSI: i pensionati vogliono essere considerati vostri colleghi e non semplici utenti il cui unico scopo è quello di pagare la bolletta in relazione ai consumi. Ferma restando la separazione delle due gestioni, il cospicuo avanzo della gestione colleghi in servizio copre abbondantemente il passivo della gestione pensionati e deve essere utilizzato per questo scopo senza ulteriori e continui aggravi (finanziari e/o prestazioni ridotte) per i quiescenti; richiediamo quindi di voler considerare alcune modifiche all'attuale normativa:

- il ripianamento integrale dei disavanzi della gestione pensionati con gli avanzi di quella in attivo sino al totale utilizzo (solo
   eventuali superutilizzi  dovrebbero rimanere a carico del personale in quiescenza)
- il saldo immediato dell’intera prestazione senza riporti all'anno successivo (possibile considerando le riserve accumulate)

- l'aumento dei rappresentanti dei pensionati in C.d.A. ad almeno 5 unità fermo restando l'attuale numero di 19
- il passaggio alla gestione "pensionati" degli zainetti dei colleghi che lasciano il lavoro per pensionamento senza iscriversi al FSI
  (assurdo inserirli come avviene ora nelle consistenze dei colleghi in servizio)
Siamo convinti che agendo in questo modo possa rallentare l'abbandono del FSI (che raggiunge ora percentuali del 25/30% e che sicuramente non piace a nessuno): infatti in questo modo si potrebbe ritrovare la serena convivenza che caratterizzava la passata Cassa Sanitaria, da tutti rimpianta con convinzione.
Per questo lanciamo un appello ai vertici della banca (Bazoli e Messina): è noto che Intesasanpaolo si contraddistingue per esborsi milionari per interventi socialmente utili; cosa impedisce di stanziare elargizioni relativamente contenute a favore di un fondo fortemente voluto dai vertici Aziendali (ricordiamo ancora quando Corrado Passera affermò con malcelato orgoglio che il FSI era per numero di iscritti - 200.000 dont il 30% circa di pensionati - il primo fondo europeo della specie). Manteniamolo a questi livelli stoppando gli abbandoni e allineando sullo stesso piano personale in servizio, in esodo e in quiescenza: siamo certi che l'armonia della banca non potrà che uscirne rafforzata in quanto gli attivi saprebbero che al momento del loro pensionamento l'istituto sarà sempre al loro fianco.
Vi lasciamo alla lettura dei dati del sondaggio che confermano questo nostro scritto.
Da parte nostra speriamo possa smuovere le acque in senso positivo per una serena convivenza di attivi e pensionati in un momento nel quale si sta attenuando la crisi nella quale è caduto il nostro paese.
E' sottinteso che il diritto di replica (se mantenuto entro livelli di civiltà) è sacro e che pubblicheremo le vostre osservazioni anche in contrasto con le nostre opinioni.
Piazza Scala (A. Izeta)

Sei iscritto al Fondo Sanitario Integrativo? Hanno risposto
53 non iscritti al FSI
360 iscritti al FSI
Se hai revocato l'iscrizione quali sono stati i motivi (possibili anche più opzioni)? Hanno risposto
34 costo troppo elevato
31 prestazioni ridotte per i pensionati rispetto agli iscritti in servizio
10 separazione delle gestioni e delle riserve (scarsissima solidarietà generazionale)
4 poca trasparenza nelle decisioni
8 insufficiente presenza dei pensionati negli organi decisionali
2 altro
Se hai rinnovato l'iscrizione sei complessivamente soddisfatto? Hanno risposto
32 si
228 poco
92 per niente
Ritieni legittima la separazione delle gestioni dei pensionati da quella degli iscritti in servizio? Hanno risposto
10 si
360 no
19 non so
Ritieni democratico il meccanismo decisionale e il livello di rappresentanza dei pensionati? Hanno risposto
7 si
349 no
44 non so
Ritieni che gli interessi dei pensionati siano adeguatamente tutelati dal loro attuale consigliere? Hanno risposto
18 si
255 no
133 non so
Sei interessato a partecipare a iniziative per migliorare la condizione dei pensionati? Hanno risposto
290 si
91 no
Qual è a tuo avviso il principale aspetto positivo del fondo? Riportiamo alcune risposte
non avere limiti di età
abbastanza veloce nei rimborsi e attenzione alle richieste telefoniche
tutela per un eventuale grosso problema, più probabile con il passare degli anni
mi sento protetto in caso di disastro medico-sanitario
tutela in caso di sopravvenienze sanitarie gravi
non si capisce se si parla di Fondo o di Previmedical perché l'azione della Previmedical è valutabile, quella del Fondo no (a parte quanto detto sopra). Comunque l’Istituzione, in sè stessa,  è, ovviamente, positiva
non si capisce se si parla di Fondo o di Previmedical perché l'azione della Previmedical è valutabile, quella del Fondo no (a parte quanto detto sopra). Comunque l’Istituzione, in sè stessa, è, ovviamente, positiva
la funzione di assicurazione nei confronti di cure molto costose
la possibilità  di detrazione  del premio e la copertura anche per familiare a carico
convenzioni con strutture sanitarie private e liberi professionisti cui rivolgersi in caso di ritardi di prestazioni da parte del SSN
copertura anche per malattie invalidanti
si dispone di uno strumento, seppur a costi un pò troppo onerosi, che ti permette in caso di particolari urgenze di effettuare analisi strumentali in tempi più brevi
la gestione amministrativa e dei rapporti con i soci
celerità nelle prenotazioni
vivendo in un luogo 'decentrato' rispetto alle grandi città si è penalizzati per poter usufruire delle convenzioni
la gamma delle coperture
alternativa efficace e tempestiva di fronte ad eventi gravi ed urgenti non sempre affrontabile con il SSN
i buoni massimali nel caso di seri problemi di salute. Collateralmente, la possibilità - finora - di inserire il costo tra gli oneri deducibili
l'assistenza diretta per interventi
possibilità di inoltrare le richieste via internet
possibilità di scegliere tra struttura pubblica e privata
fare qualche sacrificio da giovane per non essere abbandonato da vecchio
minor costo rispetto ad altre forme di copertura assicurativa
sono uscito dal Fondo dal gennaio 2014, periodo nel quale ero esodato , ed ho subito quel famoso periodo di vuoto economico non ritenendo giusto che il FSI mi richiedesse anche il pagamento della quota a carico della Banca; sarei interessato ad un eventuale rientro se possibile
mai avuto problemi amministrativi e di rimborso il neo sta nel fatto che ogni anno che passa risultano sempre minori gli importi complessivi per nucleo familiare senza parlare degli aumenti delle franchigie
durata del fondo (finchè morte non ci separi)
la deduzione fiscale
il Fondo non può escluderti in caso di interventi onerosi, come succede per le normali Assicurazioni
far fronte ad eventuali spese ospedaliere importanti
per quanto mi riguarda, allorchè ho dovuto affrontare, per problemi cardiaci,importanti interventi al cuore, sono stato adeguatamente sostenuto sotto il profilo finanziario; ciò mi induce a dichiarare che val la pena mantenerlo in un clima di reciproco e civile dialogo!!
l'accesso a strutture anche private di eccellenza per grandi interventi (sperimentato personalmente)
ci permette di poterci servire di tutte le strutture convenzionate e non, ed avere la possibilità di avere l'assistenza necessaria per le cure, i ricoveri, gli esami e tutto quello che può interessare ogni singola persona nella sfera sanitaria
tempo dei rimborsi adeguato
libertà di scegliere lo specialista che vuoi; la clinica che vuoi, siano essi convenzionati o meno
possibilità di utilizzare la libera professione (visite ed esami a pagamento) dove i tempi di attesa sono accettabili
massimali per grandi interventi
copertura di interventi importanti e URGENTI che non possono soggiacere a liste di attesa del SSN, artatamente assurde, o che è meglio affidare ad un medico di fiducia
considerata l'età del mio nucleo familiare (siamo in due) mi sembra che quello che copre sia adeguatamente sufficiente. Altro discorso è il premio che si paga che è notevolmente alto
il mantenimento di un minimo di assistenza visto il continuo aumento delle spese sanitarie a carico del cittadino
perlomeno lo era di più prima : una assicurazione contro gli eventi di cattiva salute gestita in ambito aziendale e senza finalità di lucro a differenza di quelle fornite da società assicurative sul mercato
per quanto a mia conoscenza un minor costo rispetto alle Assicurazioni
poter fruire della forma diretta, presso strutture convenzionate, cosicchè non si deve anticipare denaro, benchè, pure con la forma indiretta, i rimborsi siano precisi e puntuali.
nessuno sono intenzionato a disdire l'iscrizione
discreta tempistica rimborsi: la mia esperienza è limitata a visite specialistiche, ticket, occhiali e dentista
tempestività in assistenza diretta - liquidazione on-line
funzionalità operativa e forse copertura in caso di grandi interventi
ci garantisce comunque un'assistenza integrativa importante, gli aderenti sono molti e... "l'unione fa la forza"; è prevista una buona copertura per gli interventi importanti
ancora rimborso dei medicinali - Forse competitività nel costo dell'iscrizione nei confronti delle assicurazioni tradizionali
Qual è a tuo avviso il principale aspetto negativo del fondo? Riportiamo alcune risposte
penalizzare il personale in quiescenza
il costo, le alte franchigie
costo elevato in confronto ad una bassa copertura dei rischi "minori" (dentista, oculista, ecc.)
separazione della gestione attivi e pensionati contraria alla solidarietà per la categoria più esposta, non trattandosi di un ente a fini di lucro
il rimborso delle spese nel tempo si è ridotto a percentuali non congrue
che nel momento di maggior bisogno, come nel periodo di esodo, facciano di tutto per incentivarti ad andartene e non supportino con rateizzazioni i colleghi in difficoltà; non rispondono alle mail, per telefono sono evasivi.....
il fatto che sia così penalizzata la permanenza nel fondo a causa della contribuzione assai esosa e la sempre più ristretta partecipazione alle spese da parte del Fondo
massimali bassi per cure odontoiatriche e rimborso lenti e occhiali
penalizza enormemente il coniuge
troppe franchigie e/o plafond
la notevole disparità tra attivi e pensionati
ho revocato l'iscrizione al FSI dal 1 novembre 2015, perchè troppo oneroso ed in caso di rimborso troppa franchigia
riduzione nelle prestazioni per i pensionati negli aspetti più vicini alla loro condizione di anziani: es. prestazioni odontoiatriche e oculistiche
in consiglio il personale in quiescenza non ha di fatto alcuna rappresentanza
tempi lunghi dei rimborsi,rigidità nelle valutazioni delle patologie e nel tempo si è sempre restrinto di più lo spettro delle patologie assistibili e i plafond dei rimborsi sono assai limitati
rimborsi insufficienti rispetto ai costi; eccessiva sperequazione con gli iscritti alta parte di scoperto
la discriminazione fra personale in servizio e pensionati e la mancanza diqualsiasi contributo aziendale per i pensionati
onerosità dell'iscrizione per pensionati e familiari; poca trasparenza
coperture inadeguate, inutilmente fiscali, contributi eccessivamente elevati
massimali inadeguati alla realtà con la quale ci si deve confrontare quotidianamente in Italia
i pensionati sono quelli che pagano di più (dato che il contributo mensile è calcolato sulla pensione AGO tendenzialmente più alta degli stipendi dei giovani in servizio) a fronte di massimali annui più bassi e franchigie più alte
subordinare parte del rimborso ai risultati gestionali del bilancio gestione pensionati e l'abbattimento ultimo delle percentuali di rimborso
l'accantonamento in "quota differita" di una parte dei rimborsi che, poi, quando viene (se viene) restituita comporta anche problemi di ordine "fiscale"
ho aderito quando ero giovane ed in piena salute al fondo senza beneficiare per mia fortuna dell'intervento del fondo, ora che sono anziano le sperequazioni rispetto agli iscritti che lavorano ritengo siano eccessive
Gli aspetti negativi sono due:
La scarsa rappresentatività della categoria pensionati.
Le prestazioni che, a fronte dell'aumento del costo, negli ultimi anni hanno avuto un calo verticale. 
Mi rendo conto che bisogna "governare" il Fondo senza perdere mai di vista il Bilancio ma, come giustamente avete osservato, il patto intergenerazionale che dovrebbe tutelare gli anziani, purtroppo li tutela molto poco. Se detto Patto oggi può rappresentare un costo per il personale in servizio, domani sarà lo stesso personale a usufruire del beneficio (gli anni della pensione arrivano prima di quanto non si creda!)
il costo elevato in rapporto alla percentuale rimborsata. Inoltre dovrebbero essere riviste le regole di rimborso in materia di ticket. Attualmente, almeno nella mia regione - Piemonte - a seguito di istruzioni ASL le strutture di laboratorio analisi prendono pochi nominativi pro-die sotto convenzione. max 15, occorre arrivare ad ore antelucane e non è detto di riuscirci. Pertanto la struttura emette fattura privata, se si vuol procedere, che viene rimborsata solo in parte, non essendo ticket, che sarebbe altrimenti rimborsata integralmente dal Fondo. A seguito delle restrizioni ASL forse si dovrebbero rivedere diverse regole.
nelle prestazioni per i pensionati negli aspetti più vicini alla loro condizione di anziani: es. prestazioni odontoiatriche e oculistiche
non si riesce mai a parlare con nessuno e se hai bisogno d'aiuto alcune volte ti trovi in difficoltà Ultimamente avevo un problema di inserimento pratica perché il sito mi si era bloccato e non potendo parlare con nessuno alla fine mi son dovuto rivolgere direttamente al Fondo di Milano. Inoltre il fatto che ci abbiano abbassato i rimborsi al 60% inserendo anche le franchigie abbastanza alte non è che aiuti tanto noi pensionati
la sperequazione delle franchigie nel settore interventistica, oculistica e dentistica
la eccessiva fiscalità: avevo una fattura di una clinica dove mi aveva inviato l'ASL per Euro 23, non essendo precisato Ticket mi hanno rimborsato 9,66; magari poter fare una visita specialistica a questo prezzo!!!!!!
non liquidare ciò che devono durante l'anno ma obbligare a contabilità laboriose e fiscalmente penalizzanti
non si capisce se si parla di Fondo o di Previmedical perché la positività dell'azione si può valutare solo con i risultati per il tramite dell'Assicurazione che opera direttamente sulle persone. Il Fondo non ha senso senza una assicurazione (Previmedical oggi ma Blue Assistance ieri). Sulla attività della assicurazione bisognerebbe valutare aspetti positivi o negativi per ribaltarli sulla positività o negatività del Fondo
nessuno: infatti ho dovuto disdire l'iscrizione. Non si può giustificare l'adesione solo per coprire eventuali grandi eventi!
aumentano i plafond per delle patologie che noi anziani non possiamo utilizzare e diminuiscono per quelli che siamo costretti, data l'età, ad utilizzare
pochi controlli e molti abusi con danno per gli onesti
prezzo eccessivo, difficoltà di comunicazione con il numero verde, rimborsi limitati tra lungaggini, ottusi particolarismi, percentuali di rimborso risicole e spostamento ad esercizio successivo. La divisione tra pensionati e attivi penso sia anticostituzionale e difficile da capire da parte di una assicurazione malattia. Conto sulla vostra capacità di portare avanti le nostre richieste
l'applicazione della franchigia agli interventi chirurgici (non credo che la gente si sottoponga ad interventi per divertimento!) ed in generale la continua riduzione delle prestazioni per noi pensionati
la riduzione dei massimali sia per le spese odontoiatriche che per le protesi es. occhiali. A mio avviso dovrebbe esistere un unico massimale comprensivo delle spese per le visite mediche ( quello attuale non si utilizza mai completamente ) e delle spese odontoiatriche e protesi
modalità e tempi di rimborso delle quote differite che comportano tassazioni calcolate con l'aliquota marginale oppure mod. 730 integrativi, mancata pubblicizzazione dei controlli effettuati sull'operato di previmedical che gestisce i flussi delle contribuzioni ed in particolare i pagamenti agli iscritti, alle strutture o medici/cliniche convenzionate (in breve la nostra cassa ha consegnato a tale ente ordini di bonifico firmati in bianco aver dato a previmedical la gestione dei flussi in entrata ed in uscita della Cassa con conseguenti rischi con ad esempio il controllo dei rimborsi agli iscritti ed alle strutture convenzionate). E' assolutamente da cambiare l'attuale modalità di rimborso delle quote differite che comporta tassazioni ovvero denunce dei redditi integrative
dopo aver versato per decenni fruendone molto poco adesso che sono in pensione mi limitano le prestazioni! Perchè, da ex-dirigente devo pagare tanto di più a parità di prestazioni? Plafond ridicoli su determinate spese. Sto valutando l'uscita
sfavorevole rapporto prestazioni riconosciute/premio annuale a carico dell'iscritto. Inoltre rigidità nell'iscrizione dei figli fiscalmente a carico che non possono essere passati dal genitore pensionato all'eventuale coniuge ancora in servizio
la separazione della gestione contabile tra personale in servizio e personale in quiescenza. Anche perchè quando ero in servizio la nostra contribuzione era destinata anche al personale in quiescenza, cosa che mi è sempre sembrata una cosa logica e finalizzata a consentire una solidarietà generazionale..Illogica è invece la nuova impostazione!!
le palesi disparità tra personale in servizio ed in quiescenza e la contribuzione onerosa; purtroppo credo che non ci sia nulla da fare ormai, abbiamo lasciato troppo correre!!!!!
l'esclusione di diverse tipologie, alte franchigie, mancati rimborsi quote differite
- DIVERSITA' DEI PLAFOND TRA PERSONALE IN SERVIZIO E PERSONALE IN QUIESCENZA;
- APPROVAZIONE ANTICIPATA DEL BILANCIO ANNUALE DEL FONDO AL FINE DI INDICARE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI L'EFFETTIVO AMMONTARE DEL RIMBORSO EVITANDO DI DOVER COMPILARE MODELLI INTEGRATIVI E/O INDICARLI NELL'ANNO SUCCESSIVO CON IL SEGUENTE AGGRAVIO D'IMPOSTA
la separazione della gestione del personale in servizio e quella dei pensionati
bisognerebbe ricordare al personale in servizio che se hanno fortuna.....  prima o poi passeranno dall'altra parte.
costo rapportato alla retribuzione, limiti di rimborso, separazione con iscritti in servizio
trascurando il notevole incremento delle contribuzioni e franchigia, nonchè la diminuzione delle prestazioni, non si tiene conto del fatto che più si diventa anziani e più purtroppo si ha bisogno di assistenza sanitaria: pertanto sono disposta ad accettare un modesto incremento del premio, ma non la riduzione dei massimali. Non mi sembra giusto che i pensionati siano considerati persone di SERIE B rispetto ai colleghi in servizio
costo elevato del premio a fronte di rimborsi minimi (vedi odontoiatria). Proporrei l'eliminazione dei rimborsi per visite specialistiche al di sotto dei 100,00 euro a fronte di un minor costo del premio
le elevate quote che restano a carico, per visite specialistiche fatte tramite centri privati, anche se convenzionati. La disparità nel trattamento con i dipendenti in servizio e la politica di penalizzazione attuata dai fondatori (sindacati dei dipendenti in servizio e solo quelli e banca)
le franchigie alte anche in caso di utilizzo di centri convenzionati
la continue riduzioni dei plafond
la separazione che avete introdotto tra la gestione degli iscritti in servizio e quella degli iscritti in pensione è contraria alle finalità del Fondo stesso e ha prodotto inevitabilmente l’aumento dei costi e la diminuzione delle prestazioni per i pensionati e le loro famiglie
difficilmente un solo rappresentante nel consiglio puo' tutelare al meglio gli interessi dei pensionati, considerando la limitatezza della rappresentanza. Gradiremmo avere informativa preliminare più dettagliata sulle eventuali iniziative
approvare il bilancio al 30 giugno, così il 730 va a farsi benedire!!
tempistica molto lunga nel rimborso delle pratiche e motivi piuttosto futili nel respingere le stesse
i costi negli ultimi anni ( a carico totalmente dei pensionati) sono lievitati ed i rimborsi per le prestazioni assottigliati; l'iter burocratico (questo penso anche per altri fondi integrativi) sono abbastanza burocratizzati. I rimborsi per spese dentarie inadeguati rispetto alle necessità (visite controlli ecc.). Si dovrebbe tener conto di tutti i versamenti effettuati durante il servizio e durante il periodo della pensione per valutare - per un fondo "no profit" - insieme alle attuali contribuzioni in corso un miglioramento assistenziale ed un ridimensionamento dei costi
contribuzione troppo alta e taglio dei rimborsi per i pensionati
franchigie alte e massimali bassi oltre ad un sistema telematico non del tutto chiaro
ridicoli di fronte a patologie notoriamente diffuse tra le persone di una certa età, il tutto accompagnato inoltre da una severa burocrazia
costi elevati del servizio ( vedo che la Banca è molto aperta e disponibile a finanziare opere di restauro sulle piazze dove c' è con importi di sostanza, dove trovano questi fondi considerato i tempi dove la finanza annaspa e a noi ci nega una più equa e solidale partecipazione dei costi del servizio a noi addebitati), un aiuto veramente solidale sarebbe quello di intervenire c/o la P.A. per richiedere la rivalutazione delle ns. pensioni che per i noti motivi sono da quel dì bloccate ingiustamente. La P.A. fa sempre i confronti con quei pensionati che prendono meno mentre il confronto dovrebbe essere con quelli che prendono pensioni molto alte, per calmierarle (-vedasi scala mobile-)

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - novembre 2015