Ho riascoltato, con molto piacere, dopo tanti anni, l’ “INNO A ROMA” proposto dal CD di “Libero” ITALIANI AL FRONTE– Inni e canti della grande guerra.
Per me avanti negli anni ( nato il 21 aprile – Natale di Roma ) è stata una grande emozione.
Non sapevo che i versi di Fausto Salvatori fossero stati immortalati dalla musica del grande Giacomo Puccini.
Nel ritornello l’autore magnifica un sole destinato a vedere grandi cose e così canta :
“ Sole che sorgi libero e giocondo
“ sul colle nostro i tuoi cavalli doma
“ tu non vedrai nessuna cosa al mondo
“ MAGGIOR DI ROMA , maggior di Roma.
POVERO SOLE
Non avrebbe mai immaginato che in tempi a noi vicini umiliato e deluso sarebbe stato così interpellato:
“ Sole che sorgi libero e giocondo
“ sul colle nostro i tuoi cavalli doma
“ tu non vedrai nessuna cosa al mondo
“PEGGIOR DI ROMA, peggior di Roma.
Aggiungo io:
Quousque tandem abutere, …………, patientia nostra ? diceva Cicerone.
ROSARIO LA DELFA
BRESCIA
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