Piazza Scala


 

L'analisi sulla situazione del Fondocomit da parte del collega Giorgio Scattina

 

Sto seguendo con attenzione quanto riportato sul sito Piazza Scala.

Trovo l’iniziativa e le considerazioni del tutto corrette e condivisibili, però mi sembra che ci vorrebbe un completamento.

 

Vedo di spiegarmi:

 

ANPEC  -  E’ evidente che Masia ne ha fatto una sua creatura, non per fare solo un favore agli associati. In partenza pensava di fare un dispetto a Banca Intesa, senza valutare che poi il danno si sarebbe rivolto al Fondo, cioè noi.

In effetti ha messo in piedi un caos totale dal quale ora è difficile uscire.

Allo stato delle cose è necessario ritirare i ricorsi in Cassazione perché del tutto inutili alla soluzione del problema. Se qualcuno vuole insistere, e saranno pochi, peggio per lui.

Intanto il Masia dovrebbe fornire l’elenco dei soci così da verificare la verità dei numeri e quindi la correttezza delle decisioni societarie. Fornire l’elenco dei ricorsi portati avanti da ANPEC o ad essa collegati.

 

LIQUIDATORI  -  E’ necessario intervenire anche nei loro confronti. Prima di tutto perché pare che si spendono centinaia di migliaia di euro all’anno (e non sono pochi) per avvocati e spese correnti, e poi perché io socio voglio sapere chi mi fa causa. E’ necessario un dettaglio delle spese di gestione e delle cause in corso per vedere di venirne a capo in maniera diversa dalla Cassazione. In tutto questo contesto ci sono anche i sindacati che fanno ostruzione in difesa dei soci attivi.

 

Ora visto che ANPEC e UNP hanno trovato una bozza di accordo, poi sfumata, mi chiedo se non sia possibile ai soci aventi diritto forzare la mano con una decisione da prendere in una assemblea o con un referendum da studiare sulla base dello statuto.

 

E’ ovvio che se aspettiamo la Cassazione non arriveremo mai a nulla senza contare che a qualcuno fa piacere così:

Masia perché si mantiene il giochino
Liquidatori perché continuano con il vitalizio
Avvocati perché si prendono parte della torta
B. Intesa perché conserva la raccolta

Visto che si è imboccata questa strada non ci resta che andare oltre.

 

Se posso fare qualcosa sono a disposizione.

 

Giorgio Scattina - febbraio 2012

 

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - febbraio 2012