E' stata pubblicata il 4 agosto la prima sentenza a firma del Giudice Mammone (Tribunale di Milano) sull'art. 27: si tratta del decreto 4 agosto 2015 che potete visualizzare cliccando sull'icona sottostante e che anticipa sostanzialmente la sentenza della Corte d'Appello del dicembre 2016:

Lo hanno annunziato i Liquidatori con un comunicato ad hoc comparso oggi sul loro sito così formulato

 

In data 4 agosto è stata resa pubblica la prima decisione nelle cause di opposizione allo stato passivo, nelle quali il Collegio (relatrice la dr.ssa Mammone) è entrato nel merito dell’art. 27 dello Statuto del nostro Ente.

 

Il Tribunale di Milano, ha rigettato l’opposizione, accogliendo le tesi difensive del Fondo.

 

In sintesi, secondo il Tribunale, a séguito dell’Accordo del 10 dicembre 2004 l’art. 27 è divenuto una norma “in concreto incompatibile con la volontà delle parti di destinare il ricavato della liquidazione… non più alle categorie di pensionati e pensionabili cui si rivolgeva l’art. 27, ma esclusivamente a due categorie: quella di chi, all’epoca della riforma, era già andato in pensione e percepiva la relativa rendita e di quanti al 10/12/2004 erano ancora in attività”.

 

Il Tribunale quindi motiva diffusamente la propria decisione e spiega anche perché, persino “ove si ipotizzasse tuttora applicabile l’art. 27 dello Statuto, l’opposizione non potrebbe essere accolta” (nei confronti dei non aderenti alla Riforma del 1999, dei cessati - a qualunque titolo - prima della liquidazione del Fondo e di quegli attivi che hanno avuto un’anticipazione sulle spettanze maturate).

 

I Liquidatori accolgono con favore questa decisione, che conferma la bontà dell’operato degli organi del Fondo, e la pubblicano così che tutti possano averne contezza.

 

In attesa dei consueti comunicati ufficiali delle associazioni, rendiamo pubbliche le seguenti nostre riflessioni dirette a tutti gli altri colleghi che hanno presentato opposizione allo stato passivo:

  • avverso il decreto è ammesso solo un ricorso tecnico (lungo - 5 anni? - e costoso) in Cassazione

  • i ricorrenti "rigettati" sono una ventina: entro metà settembre è attesa un'altra importante sentenza sempre sull'applicabilità dell'art. 27

  • i ricorrenti esclusi sono impossibilitati (a quanto riferitoci) ad aderire a qualsiasi ipotesi transattiva: è quindi molto importante accodarsi (se ancora possibile) a quanto sta portando avanti il Collegio Difensivo (Iacoviello, Fasano e Civitelli) per non essere costretti ad una lunghissima attesa e a nuovi esborsi in caso di ulteriore sconfitta

  • in proposito rivolgiamo un appello in particolare ai soci, al direttivo e ai legali Anpecomit

  • il decreto non si occupa dei 98/99 e dei presunti prescritti ma prende in esame le altre categorie

  • non riguarda gli assistiti del Collegio Difensivo

Vi preghiamo di diffondere il presente articolo ai colleghi inseriti nelle vostre mailing list.
Seguirà comunque un comunicato dell'Associazione Amici Comit - Piazza Scala.

Piazza Scala - 08 agosto 2015

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - agosto 2015