Cosenza, 30 ottobre 2012
Associazione Pensionati ex Carical
www.asspenscarical.altervista.org
La mannaia del Governo si abbatte sugli sconti fiscali. Al via la nuova
versione della legge di stabilità 2013
restrittiva per deduzioni e detrazioni tanto da prevedere l’introduzione di
una nuova franchigia, una somma cioè non soggetta a sconti, e di un tetto
massimo detraibile di 3.000 euro. Ma la novità più dolorosa è che avrà
efficacia retroattiva! Si applicherà sin dalla dichiarazione 2013, sui
redditi 2012, in deroga con quanto stabilito dallo Statuto dei diritti del
Contribuente. Il ddl governativo è ora all’approvazione del Parlamento e
considerate le tante perplessità si prevede un dibattito vivace e magari
anche qualche correzione. Nell’attesa della stesura finale vi proponiamo le
più rilevanti novità.
I provvedimenti
Per i redditi oltre i 15.000 euro viene introdotta una franchigia
di 250 euro su alcune deduzioni e detrazioni e per le sole detrazioni è
introdotto anche un tetto massimo di 3.000 euro. Le uniche voci escluse sono
le detrazioni che riguardano i carichi di famiglia, lavoro dipendente,
ristrutturazioni e risparmio energetico. Fuori dal tetto massimo dei 3.000
euro vi sono anche le spese sanitarie che però si vedono raddoppiare la
soglia di accesso a 250 euro rispetto alle attuali 129,11 euro. Vi sono però
alcune eccezioni. Non subiscono la franchigia le spese mediche e quelle
riguardanti i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla
locomozione e al sollevamento, le spese per i sussidi tecnici e informatici
rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione dei
soggetti portatori di handicap, le spese sostenute dai non vedenti per il
mantenimento dei cani guida, le spese per servizi di interpretariato dai
soggetti riconosciuti sordomuti, le spese per un importo non superiore a
2.100 euro sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di
non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, le
spese mediche e di assistenza specifica nei casi di grave o permanente
invalidità o menomazione. La franchigia per le deduzioni invece non si
applicherà ai contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e a
quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica
obbligatoria di appartenenza, compresi quelli per la ricongiunzione di
periodi assicurativi. Esclusi anche i contributi versati alle forme
pensionistiche complementari alle condizioni e nei limiti previsti dalle
singole disposizioni istitutive delle stesse. Aumenta l’Iva di un punto dal
primo luglio 2013. Salirà l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto
ordinaria dal 21% al 22% e quella agevolata dal 10% all’11%. In arrivo la
Tobin tax per la compravendita di azioni ed altri strumenti finanziari
partecipativi, con esclusione dei soli titoli di Stato, emessi da società
residenti in Italia. L’aliquota è dello 0,05% a carico di acquirente e
venditore. Stretta anche sulla deducibilità delle auto aziendali che scende
dal 27% al 20%. Unica e sola consolazione è data dal taglio dell’Irpef per i
redditi fino a 28.000 euro. In particolare, il primo scaglione da 8.000 fino
a 15.000, scende dal 23% al 22%, mentre il secondo, oltre i 15.000 e fino a
28.000, passa dal 27% al 26%.
Consulenza fiscale di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” – 28/10/2012
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