Toscana. In arrivo 2,8 mln per assistenza
domiciliare a malati Sla
La cifra messa a disposizione della Regione servirà per erogare
l’assegno di cura per l’assistenza domiciliare, che può essere
prestata sia da operatori che da familiari della persona affetta
dalla malattia. Marroni: “Messe al centro le persone malate e i loro
familiari”.
28 MAG - “Approviamo una delibera fondamentale sia per i contenuti
che per gli effetti”. Ha commentato così l’assessore al diritto alla
Salute, Luigi Marroni, la conferma dell’impegno relativo alla
sperimentazione dell’assistenza domiciliare per i pazienti affetti
da Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. “Grazie ai 2,8 milioni di
euro messi a disposizione dalla Regione per il periodo secondo
semestre 2013-primo semestre 2014 – ha continuato Marroni - viene
portato avanti il progetto avviato nel 2009 che si concentra sulla
creazione di un percorso di presa in carico globale, che vede al
centro la persona malata ed i familiari, con un’attenzione specifica
rivolta al percorso domiciliare”.
Per l’assessore “il modello promosso dalla Regione per dare
assistenza alle persone affette da Sla, nella fase avanzata della
malattia, o da altre gravi patologie neurovegetative che si trovino
in condizione di non autosufficienza punta sulla permanenza dei
pazienti nel proprio contesto familiare. La cifra messa a
disposizione della Regione servirà per erogare l’assegno di cura per
l’assistenza domiciliare, che può essere prestata sia da operatori
che hanno con la persona affetta dalla malattia un rapporto di tipo
non familiare che da familiari”.
In Toscana, si calcola una presenza di casi di persone affette da
Sla che oscilla tra le 420 e la 450 unità. Di queste è rilevata una
media annua di circa 160 persone che, per condizione di bisogno
clinico/funzionale, rientrano nei criteri definiti per l’accesso
all’assegno di cura per l’assistenza domiciliare di 1.500 euro al
mese.