Ivan Scalfarotto (ex Banca Commerciale Italiana) è Vice Presidente
del Partito Democratico. Dopo 7
anni all'estero, tra Londra e Mosca, vive attualmente a Milano.
Collabora con "L’Unità", "Il Post" ed è Direttore Esecutivo di "Parks".
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I diritti negati sono uno dei nodi cruciali su cui si
gioca il futuro di un Paese. Per questo l’Unione europea ha
approvato norme all’avanguardia contro l’omofobia e le
discriminazioni, e quasi ovunque in Occidente sono state
varate leggi sui diritti delle nuove famiglie. In Italia no.
In Italia il pregiudizio si mescola con la legge. Si è
parlato di Pacs, Dico, Cus, ma l’Italia continua a non
approvare una normativa sulle coppie di fatto. Un milione di
famiglie «non coniugali», etero e omosessuali, rimangono
senza tutela. Costrette a fare i conti con mille difficoltà
quotidiane, grandi e piccole: l’impossibilità di amarsi e
mettere su casa insieme, di assistere la persona più cara se
si ammala, di raccoglierne l’eredità quando muore. Non
accade in nessun Paese civile. Ma attenzione: è vietato
chiamarsi fuori, indipendentemente dal proprio status e
dalle proprie convinzioni ideologiche o religiose. Perché è
miope, ancor prima che ingiusto, rendere milioni di persone
figli di un dio minore, cittadini di serie B, con minori
diritti e minori doveri. In nessun Paese racconta
decine di storie – a partire da quella dell’autore – di
persone in lotta per l’affermazione della propria identità e
dei propri diritti. Innanzitutto il primo, il più
importante: il diritto all’amore.
Pescarese per nascita, foggiano per formazione e milanese per amore, classe
1965. Montessoriano in età scolare (ma poi, in realtà, tali si resta per
sempre), maturità classica, Ivan si è laureato con lode in giurisprudenza a
Napoli. Ha lavorato per più di 20 anni per importanti banche italiane ed
internazionali come Direttore delle Risorse
Umane vivendo per sette anni
all’estero, tra Londra e Mosca.
Durante la sua attività professionale Ivan si è dedicato assiduamente alle
tematiche delle pari opportunità nelle aziende e, durante la sua prima
permanenza a Londra, ha presieduto “Citigroup Pride”, il gruppo di
dipendenti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali della banca. Dal
febbraio del 2009 Ivan è rientrato stabilmente in Italia per dedicarsi a
tempo pieno alla politica, al suo blog e all’attività pubblica.
L’impegno diretto in politica di Ivan è cominciato nell’estate del 2005
quando, spinto da un manipolo di italiani del gruppo londinese di “Libertà e
Giustizia” e armato solo del proprio blog, ha deciso di correre per le
primarie dell’Unione. Sfiderà Prodi, Bertinotti, Di Pietro, Mastella,
Pecoraro Scanio e Simona Panzino arrivando sesto con 26.912 voti, pari allo
0,6%.
Da sempre sensibile ai temi del lavoro, dei diritti civili e della
modernizzazione del paese, nel marzo del 2007 su invito dell’allora
Segretario Piero Fassino ha aderito ai Democratici di Sinistra per
partecipare alla costruzione del Partito Democratico. Alle Primarie del
2007, Ivan è stato eletto all’Assemblea Costituente del Partito Democratico
nel collegio di Corsico, in provincia di Milano, e successivamente è stato
nominato componente della Commissione incaricata di redigere lo Statuto del
partito nuovo.
Durante il Congresso del PD dell’ottobre 2009, Ivan è stato rieletto in
Assemblea Nazionale in rappresentanza del Collegio Milano 5. Durante la
riunione del 7 novembre 2009, su proposta della Presidente Rosy Bindi,
l’Assemblea lo ha eletto vicepresidente insieme a Marina Sereni.
Attualmente Ivan lavora come consulente strategico nel campo delle Risorse
Umane e del Diversity Management per società italiane e internazionali.
Nell’aprile 2010 Ivan ha fondato “Parks – Liberi e Uguali”, di cui è
Direttore esecutivo. Parks è un’associazione no profit tra imprese impegnate
ad implementare politiche di pari opportunità per i propri dipendenti GLBT e
a creare una cultura di rispetto e inclusione sui luoghi di lavoro.
Ivan collabora con L’Unità e con Il Post. Oltre alla politica, ha alcune
altre irrefrenabili passioni tra le quali quella per la compagnia degli
amici, quella per i suoi gatti Fidel e Frida e quella per Federico, suo
straordinario sostegno e grande amore.