Le news dalla Camera del 27 luglio 2012   

 

 

 

Grazie all'aperto appoggio giunto oggi dai leader di Francia e Germania, si consolida l'effetto Draghi dopo che ieri il presidente della Bce ha detto che la Banca centrale europea è pronta a fare qualsiasi cosa per preservare l'euro. Così, in seguito al botto della vigilia (+5,62%), oggi piazza Affari ha esultato nuovamente. L'indice Ftse Mib ha messo a segno un guadagno del 2,93% a 13.596,88 punti, mentre il Ftse All Share è salito del 2,15% a 14.555,48 punti.

Grazie alla forte iniezione di fiducia, è proseguito anche oggi il movimento distensivo sul fronte dei debiti sovrani, con il differenziale dei rendimenti tra Btp e bund decennali sceso intorno a quota 456 punti rispetto ai 473 punti della chiusura della vigilia. Rialzi generalizzati sul listino delle blue chip, che hanno interessato un pò tutti i settori.

 

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Il Tesoro ha collocato Bot a sei mesi per 8,5 miliardi di euro, il target massimo previsto, registrando un calo di mezzo punto dei tassi. Il rendimento medio e' sceso al 2,454% dal 2,957 di giugno. Buona la domanda pari a 13,7 miliardi.

 

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"La Francia e la Germania sono fondamentalmente attaccati all'integrita' della zona Euro".

Sono le prime parole di un breve comunicato congiunto diffuso dal presidente della Repubblica francese Francois Hollande e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. I due paesi, prosegue la breve nota, "sono determinati a fare di tutto per proteggerla. Gli Stati membri, come le istituzioni europee, ciascuno secondo le sue prerogative, devono rispettare i loro impegni a questo scopo".

 

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'La Consob - si legge in una nota - tenuto conto delle perduranti condizioni di incertezza dei mercati finanziari, ha deciso oggi di prorogare fino al 14 settembre il divieto delle vendite allo scoperto sui titoli del settore bancario e assicurativo, introdotto lunedi' scorso. Il divieto riguarda sia le vendite allo scoperto assistite dal prestito titoli sia quelle nude, gia' vietate. Gli intermediari sono tenuti ad adottare tutte le misure e le cautele necessarie al piu' rigoroso rispetto del provvedimento'.

 

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Taranto e' praticamente paralizzata dalla protesta degli operai dell'Ilva che hanno promosso diversi presidi nella citta' e sulle strade di accesso.

Attualmente sono segnalati, oltre che sulla statale 100 Appuia e sulla 106 jonica, anche sulla statale 7 all'altezza del siderurgico, sulla strada per S.Giorgio Jonico all'altezza del parco Cimino e inoltre sul ponte girevole, sul ponte di Punta Penna e sotto la prefettura. Un altro presidio e' stato segnalato all'altezza del carcere nella zona delle strade alternative alla litoranea. Alcune decine di lavoratori hanno successivamente occupato la sede del Municipio di Taranto.

 

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''E' un provvedimento estremamente sofferto e la sofferenza si coglie in ogni rigo''. Lo ha detto il procuratore generale di Lecce, Giuseppe Vignola, illustrando in una conferenza stampa a Taranto il decreto di sequestro di sei impianti dell'area a caldo dell'Ilva e quello di arresto di otto persone. Per Vignola, 'il lavoro dei periti e'stato ineccepibile: non c'era altra strada se non il sequestro, non c'era possibilita' di adottare altri provvedimenti''.

 

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'Il consiglio dei ministri ha confermato l'impegno con la firma del protocollo d'intesa e il governo e' impegnato a sostenerlo'. Cosi' il ministro dell'Ambiente Corrado Clini parlando, a Tgcom24, del Piano per la riqualificazione dell'Ilva. 'Noi vogliamo la continuita' produttiva', aggiunge Clini.

 

 

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Un nemico chiamato Di Pietro". E' esplicito l'editoriale di prima pagina di 'Europa' a proposito dei rapporti tra il Pd e l'Idv. "Di Pietro ha seguito una traiettoria che oggi lo porta fuori dal centrosinistra, a fianco di uno come Grillo il destino non puo' essere diverso", si legge.

"Mentre pezzi di Idv smottano, la speranza e' che tanti suoi elettori e dirigenti riflettano sui danni arrecati dal capo di quel partito, sapendo che tra questo e le altre forze democratiche si e' ormai scavato un solco incolmabile", scrive 'Europa'.

 

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Bankitalia dovra' tenere conto dei principi contenuti nella spending review relativi ai capitoli di tagli della spesa su: auto blu, buoni pasto, ferie e permessi, consulenze esterne, canoni di locazione. Lo prevede un emendamento dei relatori al decreto legge spending review, approvato dalla commissione Bilancio del Senato.

 

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Le province non sono piu' "soppresse o accorpate" ma "tutte" sono oggetto di "riordino". Lo stabilisce l'emendamento all'articolo 17 della spending review sulle province messo a punto dal governo e firmato e depositato dai relatori in commissione Bilancio. Il testo prevede che il Consiglio delle autonomie locali di ogni regione, entro 70 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento, approvi "una ipotesi di riordino relativa alle province ubicate nel territorio". Poi entro 20 giorni ogni regione trasmette al governo la proposta di riordino. L'emendamento sottolinea che "il riordino deve essere effettuato nel rispetto dei requisiti minimi" gia' esistenti sulla popolazione e sul territorio.

 

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Con le modifiche contenute nell'emendamento al decreto legge spending review viene 'confermato l'obiettivo di dimezzare le province'. Lo afferma il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, a margine dei lavori della commissione Bilancio, impegnata nell'esame del provvedimento. 'Tutte le province sono riordinate, ossia sono rimesse in gioco', spiega il ministro, ricordando che sotto i requisiti dei 350.000 abitanti e 2.500 km quadrati 'non esisteranno' strutture locali. 'E comunque non ho mai amato dire soppressi e salvati', sottolinea Patroni Griffi.

 

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Le tasse universitarie per gli studenti fuori corso possono aumentare fino al raddoppio, rispetto a quelle previste per gli studenti in corso. Lo prevede un emendamento al dl spending review, presentato dai relatori e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. L'aumento fino al 100% e' previsto per i redditi oltre 150.000 euro.

 

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'Tutti gli esponenti del Partito democratico hanno lavorato e lavorano con responsabilita' perche' la terza corsia si faccia: quelle di Savino e Riccardi sono accuse strampalate'. Lo affermo replicando agli assessori regionali sull'iter per la realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4.

'La decisione di Cassa depositi e prestiti e' una buona notizia perche' apre una concreta prospettiva alla realizzazione dell'opera. Un'opera che non avrebbe mai cominciato a vedere la luce senza il lavoro del presidente Illy e della sua giunta. Abbiamo il dovere, almeno noi, di preoccuparci delle molte incognite sull'enorme debito che pesera' addosso ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, cosi' come delle inevitabili conseguenze del raddoppio del pedaggio voluto dal centrodestra per cittadini e imprese'.

 

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Lo sciopero dei benzinai programmato per il 4 e 5 agosto è stato sospeso. La decisione è stata presa dopo un incontro al ministero dello Sviluppo economico tra i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, associazioni di settore e il sottosegretario Claudio De Vincenti.

"Quello raggiunto- osserva De Vincenti- è un accordo significativo che, in coerenza con le innovazioni introdotte dal Dl Liberalizzazioni, riapre una fase di confronto tra le parti sociali".

 

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Arrivano finalmente i ribassi sulla rete carburanti. A invertire la rotta è Ip con un taglio di 1 centesimo dei prezzi raccomandati di benzina e diesel. Una mossa che, spiega Quotidiano Energia, tiene conto del calo delle quotazioni internazionali dei prodotti, che tuttavia ieri hanno cambiato marcia con un deciso rimbalzo soprattutto sulla verde, e che sembra mostrare la volontà della compagnia di non concentrare i propri sforzi solo sullo sconto self del fine settimana. Sconti che comunque sono già partiti per alcune petrolifere e per le no-logo (che mostrano prezzi praticati in forte discesa).

 

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'Marchionne e' insopportabile come presidente dell'Acea'', Associazione delle case automobilistiche europee. ''Chiediamo le sue dimissioni''. Lo afferma il responsabile della comunicazione aziendale di Volkswagen Stephan Gruehsem al Wall Street Journal, replicando alle accuse fatte ieri dal numero uno di Fiat sulla politica di sconti.

 

 


 

 

 

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Piazza Scala - luglio 2012