Cosenza, 4 settembre 2011
Comunicazione N.155_2011
Web-site: www.asspenscarical.altervista.org

 

 

Quando dalla dichiarazione dei redditi risulta un credito e nella compilazione del quadro RX del modello Unico il contribuente ha indicato di voler avere il rimborso l’Agenzia delle Entrate, effettuati i normali controlli, deve provvedere ad accreditare la somma spettante. Sono molti i contribuenti che attendono pazientemente il rimborso Irpef dal Fisco. Finora la macchina burocratica si è contraddistinta per un’indolenza a dir poco esasperante. Una situazione al limite della intollerabilità! Il consiglio migliore per quell’ampia platea di contribuenti non possessori di partita Iva, lavoratori dipendenti e pensionati, è quello di utilizzare il modello 730 che consente di ottenere l’accredito spettante in pochi mesi direttamente in busta paga o sul rateo di pensione. Il Fisco ha comunque promesso che entro la fine dell’anno verranno restituiti i rimborsi tanto attesi.
L’impegno, se mantenuto, solleverà di certo il morale di tutti coloro che vantano un credito dall’erario. Oltre alla somma da restituire, l’Amministrazione finanziaria è chiamata a calcolarne anche gli interessi che decorrono, per semestre compiuto e con esclusione del primo, dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi a quella dell’ordine di rimborso.
Informazioni
Chi desidera saperne di più sul proprio rimborso ed ottenere quindi maggiori informazioni deve contattare il “Call Center Rimborsi” al numero verde 848.800.444. Gli interessati possono chiamare e chiedere delucidazioni evitando, in tal modo, di recarsi personalmente presso gli sportelli degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Chi, invece, possiede il codice Pin di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia può consultare personalmente la situazione dei rimborsi all’interno del proprio “Cassetto Fiscale”. Il servizio telematico può essere utilizzato sia dagli intermediari, per esaminare i dati relativi alla posizione dei propri clienti, sia dai semplici contribuenti per consultare, in tutta sicurezza, informazioni fiscali in pochi minuti. In particolare, nella sezione rimborsi, vengono indicate le informazioni relative ai crediti d’imposta che sono stati riconosciuti a seguito della liquidazione della dichiarazione dei redditi. Per ciascun anno vengono analiticamente riportate notizie del credito quali lo stato della pratica, gli estremi del rimborso, l’ufficio emittente ed il relativo importo.
Casi particolari
Per riscuotere il credito intestato a persone decedute, l’erede deve presentare all’Agenzia delle Entrate competente un’autocertificazione attestante lo status di erede. In presenza di più eredi dovrà munirsi anche delle deleghe alla riscossione sottoscritte da tutti i coeredi e corredate dalla fotocopia dei documenti di riconoscimento. Il funzionario, dopo avere esaminato la documentazione, rilascerà l’autorizzazione alla riscossione del rimborso presso un qualsiasi ufficio postale. Anche per altri casi particolari quali il rimborso inferiore a quanto richiesto, non rispondenza dei dati anagrafici del titolare del rimborso con quelli indicati sul modulo e smarrimento del modulo stesso è necessario rivolgersi direttamente presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In questa occasione è opportuno comunicare all’Amministrazione finanziaria i dati
del proprio conto corrente indispensabili a garantire tempi rapidi per ottenere l’atteso rimborso.


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A cura di Pasqualino Pontesi
Pubblicato su “il Quotidiano” domenica 4 settembre 2011.

 

 

 

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