Pubblichiamo due messaggi pervenuti dal collega Renzo Saitta, significativi in quanto riflettono con esattezza l'attuale malessere generato dalla situazione del Fondocomit.
1 - lunedì 08/07/2013
In questi giorni un indirizzo mail creato da Alfredo mi ha portato a riflettere quanto il trascorrere delle ore
sia certamente un fattore ineludibile o quanto meno creato dagli uomini attraverso gli orologi o altri strumenti simili come il pendolo ad acqua o le meridiane. Quando aspettiamo qualcosa che ci interessa da vicino le ore trascorrono lentamente:
questa benedetta raccomandata a.r. arriva o non arriva, non mi fido delle poste italiane,con quali criteri è stata spedita la lettera dei liquidatori, in ordine alfabetico, per zona geografica ecc.
Da parte mia da oltre 10 giorni avevo allertato il mio postino “ mi raccomando se mi deve consegnare una a.r. e non sono in casa si rivolga ad una vicina che non esce mai. Si tratta di una comunicazione molto importante".
Il cinque luglio, ore 10,35 il postino mi suona e con tono trionfante mi comunica via citofono: "è arrivata" poi con discrezione ha aggiunto "mi scusi Sig. Saitta ( lo avevo diffidato dal chiamarmi dottore ma solo signore come nei paesi anglosassoni “sir”) ha vinto qualcosa,ha ereditato." Io ho sorriso: forse i miei nipotini potranno beneficiare di qualcosa.
Ovviamente queste mie considerazioni enfatizzate in modo ironico forse trovano consenso tra alcuni colleghi: frasi,” è arrivata evviva “; “non ci speravo più; ”finalmente è arrivata oggi “; “non è arrivata scrivo ai liquidatori chiedendo i motivi del ritardo,” "faccio un esposto al Tribunale “ e cosi via, interpretano il nostro stato d’animo.
Leggendo questi brevi messaggi mi sono fatto una convinzione: siamo delle persone perbene, ci fidiamo forse anche troppo del prossimo, cerchiamo per il futuro di tenere sempre, come si dice oggi, la schiena dritta evitando compromessi. Il redigendo stato passivo non ci deve angosciare: se le cifre indicate non sono quelle dovute o ritenute tali faremo opposizione e vi sarà qualcuno , si spera “super partes “, a decidere.
2) - domenica 14/07/2013
Ecco la mia lettera indirizzata via pec ai liquidatori; quella del 5 luglio
non indicava i rendimenti e gli
interessi legali fino al saldo. Da ultimo vi segnalo che, come più volte
ribadito nei comunicati del nostro sito,
siamo alla prime battute e al momento del deposito dello stato passivo
ciascuno di noi valuterà se avanzare opposizione o per abbreviare la
procedura astenersi accettando le risultanze dello stato passivo.
""Con riferimento alla mia del 5 luglio 2013, inviataVi
via Pec, Vi comunico ad ogni buon fine che non ho osservazioni da
comunicarVi, con riserva, peraltro, in ordine ai rendimenti a partire dal
2008, 2009, 2010, 2011, 2012,2013 fino al saldo... Resta,ovviamente inteso
che il mio credito sia quello pari ad euro… qualora il piano di riparto non
dovesse essere modificato, che quello pari euro... nell'ipotesi delle
variabili da Voi indicate ai punti a, b, c della predetta Vostra dovrà
comprendere i citati rendimenti e gli interessi legali sino al 2 maggio 2013
data della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.51 parte II e dell'avvio
della procedura di cui alla già citata Vostra del 21 giugno 2013.""