Ma cosa sono gli "acquisti contenuti" Vodafone?
Il problema è molto discusso sui siti Internet a testimonianza che si tratta
di un fenomeno allargato. Da un sito Internet abbiamo appreso quanto segue:
"Se clicchi su acquisto contenuto vedrai la società che ti ha spillato tutti
quei soldi, si è attivato sul tuo numero un abbonamento che sistematicamente
ti invia qualcosa che magari il tuo cellulare non può vedere però effettua
ritenuta puntuale alla fonte. Si chiamano servizi premium.vodafone.
Se vuoi puoi attivare il blocco per tutti questi servizi cosi non ne ricevi
più."
In sostanza è l'ennesimo sistema per arrotondare le cifre di bilancio (come
se ce ne fosse bisogno) delle società telefoniche che sono così riuscite ad
ovviare (alla grande!) all'intervento governativo che alcuni anni fa aveva
abolito le commissioni sulle ricariche!
Vediamo ora cosa scrive un collega ex Comit, toccato dal fenomeno
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il giorno 6/12/2010 alle h. 19:59:46 ho effettuato una ricarica di € 25 sulla scheda telef. n. 347 25….. in quanto risultava un credito di soli € 0,12. Mi è sembrata molto strana la cosa in quanto NON mi risultava di aver consumato tutto il credito.
Il giorno 7/12/2010 tramite il n. 414 verifico il credito e SENZA AVER FATTO ALCUNA CHIAMATA nè ALCUN SMS l’importo a mia disposizione si era ridotto a € 17,12. Scomparsi nel nulla ben € 8,00. SORPRESA!!!!
Immediatamente alle h. 12.45 chiamavo il 190 rispondeva la sig.ra Violetta la quale verificando la mia posizione rilevava n.3 “acquisti contenuti” NON di pertinenza VODAFONE, effettuati il giorno 5/12 per un totale di € 5,00.
Le facevo presente che MAI e poi MAI avevo autorizzato tali addebiti e ne chiedevo lo storno. La sig.ra Violetta mi assicurava di aver posto subito un BLOCCO a questi “acquisti contenuti” NON RICHIESTI e che in futuro non si sarebbero più ripetuti. Mi assicurava inoltre che a breve avrei ricevuto lo storno di € 5,00.
Alle h. 12:54:35 ricevo il seguente vostro SMS che mi comunica: LA RICARICA DI € 5,00 E’ STATA ESEGUITA. Ora il credito disponibile è di € 22,12.
Però faccio notare che il credito era diminuito di € 8,00 prima dello storno senza telefonate nè SMS.
Il giorno 8/12/2010 per scrupolo, ora sono diventato diffidente, vado a rivedere il mio traffico disponibile e scopro che in data 7/12/2010 sono stati addebitati altri n. 3 “acquisti contenuti” per un totale di € 8,00 guarda caso quelli mancanti, ecco dove sono finiti.
Subito alle h. 09.20 chiamo il 190 e risponde il sig. Mauro - 16528, gli spiego il tutto, esegue una verifica e accerta i nuovi addebiti; MI ASSICURA che in tempi brevi mi saranno riaccreditati gli altri € 8,00 indebitamente trattenuti. N. 3 importi che il giorno 7/12/2010 ancora NON erano visibili.
Stesso giorno alle h. 16.29 chiamo il 190, risponde la sig.ra Serena – 37606 – mi comunica che la richiesta di accredito è stata impostata e occorrano dalle 24 alle 48 ore (tempo tecnico) per l’accredito.
Il giorno 10/12/2010 h. 9.20 chiamo il 190 e risponde sig.ra Daniela – 32443 - mi assicura che LEI stessa mi farà pervenire l’accredito di € 8,00 al massimo entro un’ora.
H. 9.29 Ricevo un SMS che mi comunica l’accredito di detto importo. Il sito CONFERMA. Pratica CHIUSA.
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Cosa possiamo dire? Leggerezza della Vodafone? Errori tecnici (in banca
era la scusa classica)? Hacker che improvvisamente si accaniscono sui
telefonini?
Ci sarebbe tuttavia un'altra spiegazione (che non vogliamo esternare ma che
potete intuire).
L'unico modo di difenderci (oltre ad una "class action".........) consiste
in quanto segue:
- monitorare tutti i giorni i crediti residui delle ricaricabili
- segnalare subito all'azienda erogatrice dei servizi le irregolarità e
richiedere, oltre allo storno immediato,
la disabilitazione degli "acquisti contenuti" che hanno dato origine agli
addebiti
- in casi estremi cambiare numero (difficile da mettere in pratica - e
questo le aziende lo sanno - per la
necessità di informare tutti i presenti in rubrica) o gestore
- non cshiacciate assolutamente tasti presenti sul telefonino di cui ignorate lo scopo!!!!
Attenzione: quanto sopra non vale solo per Vodafone in quanto navigando sul web abbiamo trovato anche altri gestori che hanno analoghi comportamenti.
Un'ultima osservazione: come mai gli addetti ai "call centers", che
usualmente non hanno alcun potere deliberativo, in questi casi offrono uno
storno più o meno immediato e senza alcuna resistenza? Probabilmente la
dirigenza li ha autorizzati ad accontentare coloro che si lamentano, pur di
non perdere il cliente. Quindi esce un'ulteriore somiglianza con il malvezzo
delle banche: chi reagisce viene accontentato mentre coloro che stanno zitti
per timidezza o perchè non si sono accorti dei "salassi" (quanti saranno
percentualmente? Sicuramente un numero con parecchi zeri) contribuiscono a
rimpinguare i bilanci delle aziende telefoniche, che si guardano bene dal
generalizzare un provvedimento doveroso ma (come le banche) operano solo a
richiesta per non deteriorare il conto economico.
Ecco la copia dell'estratto conto del collega contenente gli "acquisti
contenuti":
Come potete notare non viene data la possibilità di risalire
a quanto sarebbe stato acquistato. Notiamo anche che nel caso del collega i
"prelievi" sono avvenuti alla fine del credito ed immediatamente dopo la
nuova ricarica.
Grazie ad un suo affezionato lettore, Piazza Scala si augura di aver
contribuito ad informare coloro che seguono il sito. E' essenziale non
lasciar correre anche se le cifre in gioco sono modeste: il malcostume va
estirpato!!!!
Piazza Scala - dicembre 2010
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Piazza Scala - dicembre 2010