Ottanta anni or sono l'Italia balzava alle cronache internazionali grazie ad un fatto di marineria mercantile. La turbonave Rex conquistava il nastro azzurro quale nave più veloce a traversare lo Oceano Atlantico. Fu varata il  1 agosto del 1931 da re Vittorio Emanuele III, madrina regina Elena. Lunga oltre 268, larga quasi 30 ed alta 37 mt.,  aveva un dislocamento di 51.062 tonn. due fumaioli bassi  bianchi a strisce  rosse e verdi, scafo nero fu una turbonave veramente elegante ed allestita magnificamente per rappresentare non solo la qualità dell'industria navale italiana ma soprattutto l'efficienza del regime fascista. Quattro gruppi di turbine, con potenza  complessiva 120.000 CV  dichiarati (ma pare che la potenza effettiva fosse di ben 142.000 CV,) facevano girare 4 eliche quadripale dal diametro di 5 mt ciascuna. Fu il più grande transatlantico italiano e terzo nel mondo  in un epoca in cui i transatlantici la facevano da padrone nelle traversate dei mari.

Dopo varie prove ed un viaggio inaugurale problematico (sett/1932), problemi alla centrale elettrica ne misero fuori uso la timoneria costringendo la nave ad una sosta di due gg a  Gibilterra in attesa dei pezzi di ricambio dall'Italia mentre alcuni passeggeri degli oltre 1800 preferirono  proseguire il viaggio in treno per la Germania e raggiungere  New York con l'Europa (detentrice del' Blue Ribbon' che ironia della sorte,  le sarebbe stato strappato proprio dal Rex l'anno successivo).

ll 10 agosto 1933 alle ore 11,30 il  Rex salpò da Genova alla volta di New York al comando del Capitano Tarabotto;  giunta a Gibilterra mise la prua verso ovest con le turbine a pieno regime percorrendo  le 3181 miglia  fino al faro di Ambrose in 4 gg 13 ore e 58 minuti alla media di 28,92 nodi/h, nonostante mare mosso e vento contrario, con un picco di media di 30,6/h nodi in un giorno). Il 16 agosto passava dotto la Statua della Libertà :  fu record  e  Blue Ribbon.

Il trofeo venne  tenuto fino al 1935 quando  il  francese Normandie (79.280 tonn) batté il record alla media di nodi 29,98/h  e riconquistò il Trofeo che aveva già detenuto nel 1930).

Vista la scarsa differenza di media 1,02 nodi, non si é mai capito perché non fu tentata la riconquista del nastro azzurro!

 

 

Durante la  seconda guerra mondiale Il Rex  continuò a traversare l'atlantico come nave passeggeri compiendo la sua ultima traversata nel maggio 1940.

Dopo la sciagurata entrata in guerra dell'Italia fu ormeggiato, ahimé al  'sicuro'  nel porto di Genova  e trasferito a Trieste dopo essere scampato al il bombardamento della marina francese. Purtroppo, a volte le belle cose hanno un ferale destino, ebbe  una fine ingloriosa. Dopo l'armistizio cadde in mano  dei tedeschi che  nel tentativo di spostarlo nella più sicura baia di Capodistria lo fecero arenare a metà percorso.. Qui fu avvistato da ricognitori della raf e colpito, bella forza, con oltre 120 razzi.  Bruciò, prima di arrendersi ed affondare,  per 4 lunghi giorni.

 

 

Dal 18 agosto, ad  ottant'anni dalla conquista del Blu Ribbon,  Genova e La Spezia inaugurano  mostre sull'avventura del Rex e del suo mitico comandante Tarabotto. (Visitabili fino al 27 ottobre)

 

Vincenzo Graziano (Genova) - agosto 2013

 

 

 

 

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Piazza Scala - agosto 2013