Piazza Scala

 

iniziano le revoche delle candidature al Direttivo Anpecomit?

 

Previa autorizzazione del collega, pubblichiamo la lettera con cui Leonardo Esposito ha revocato la propria candidatura al Direttivo Anpecomit. La vera stranezza è che non ci sia una minima autocritica da parte dei "resti" del Direttivo (+ un proboviro) Anpecomit.

 

Egregi Signori, 

mi riferisco alle mie precedenti e-mail del 6 gennaio, 13 gennaio e 13 marzo che, salvo disguidi, non hanno avuto né riscontro, né replica alcuna.

Ho letto, invece, con attenzione il nuovo comunicato del Presidente con il quale convoca, finalmente, l'elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e degli altri organi associativi. 

Peccato che queste elezioni arrivino fuori tempo massimo, dovevano essere convocate entro gennaio scorso, come aveva deciso l'ultimo Consiglio Direttivo "valido", ma voi eravate indaffarati a fare pulizia, a eliminare i "reprobi", a spegnere qualsiasi critica ( sempre costruttiva) sul vostro operato, a creare il clima ideale per poter governare in pace... il tutto senza pensare minimamente agli interessi degli associati.  

L' 8 novembre scorso, nella mia "ingenuità", avevo dato la mia candidatura per un'eventuale incarico nel nuovo Consiglio Direttivo. Pensavo, così, di poter dare, se gli associati lo avessero desiderato, il mio contributo - da persona libera e indipendente - alla vita dell'ANPEC. Oggi, a distanza di soli cinque mesi questa Associazione non esiste più.

Voi signori, con il vostro agire l'avete ridotta ad un insieme litigioso e pieno di reazioni incontrollate, dove l'interesse privato prevale sul bene comune. 

No, non posso rischiare di trovarmi in un Consiglio con persone che hanno un concetto di democrazia sui-generis, dove per poter stare tranquilli, bisogna essere asserviti al volere del capo.

No, non posso pensare di stare insieme a persone che sono riuscite, in un momento particolarmente delicato per gli associati, a spaccare il pool degli avvocati criticando il loro operato ed ostacolando la loro attività legale. (Meno male che tre di questi avvocati si sono dimostrate persone serie, responsabili e professionalmente preparate che, disinteressandosi delle vostre beghe interne, vanno aventi per la strada tracciata, facendo gli interessi dei loro assistiti).

No, non posso immaginare di collaborare con persone che hanno reazioni dettate più dalla collera e dall'invidia che dallo "sbandierato" spirito COMIT, ma che agiscono con premeditazione, calpestando ogni forma di buon senso, di democrazia, di lealtà.

No, non posso vedermi in un'associazione che vive per litigare, contro tutto e tutti, che ha fatto della vertenza giudiziaria lo scopo di vita, neanche avesse il timore di scomparire finite le cause legali.

No, egregi signori, non era questa l'associazione che immaginavo, con il vostro "strano" operato siete, infatti, riusciti a calpestare anche lo spirito del suo Atto Costitutivo che, alcuni di voi, nel lontano anno 2003, avevano addirittura sottoscritto.  

Vi invito pertanto a cancellare il mio nominativo della scheda elettorale allegata al Comunicato ANPEC n. 10 del 11 aprile 2012, dandone, ovviamente,  notizia ai soci con lo stesso mezzo d'informazione (ossia, Comunicato del Presidente). 

Cordiali saluti,

Leonardo Esposito  - 15 aprile 2012

 


 

 

 

 

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Piazza Scala - aprile 2012