A testimonianza del malessere determinato dalla situazione del Fondocomit un collega scrive:
- Purtroppo quando ricevetti nel 2009 la lettera del Fondo che mi
preavvisava una cifra di circa 50.000 euro, sprovvedutamente ho
cominciato a spenderli attingendo ad alcuni prestiti che avrei sanato di
là a poco (speravo). Tardando l'arrivo dei soldi, mi son dovuto vendere
la casa di una delle mie figlie. Ecco perchè ho il dente avvelenato.
Le Fonti Istitutive ed i Sindacati, secondo me, a suo tempo, hanno fatto male a consentire lo scioglimento del fondo. Sarebbe stato meglio trasferire la "gestione" delle PENSIONI su una grossa Compagnia di assicurazione anche se si fossero dovute assestare le quote delle pensioni. Allo stato attuale delle cose i Sindacati non devono dare ancor più ulteriori "bastonate" agli anziani Pensionati che hanno forze limitate per potersi difendere. Speriamo che non ci sia bisogno di ripetere ancora la stessa musica. -
In una liquidazione, solitamente si verificano delle perdite, soprattutto se si vendono al meglio degli immobili. Queste perdite naturalmente vengono subite esclusivamente dai partecipanti o soci: perciò solo coloro che hanno rischiato hanno diritto ad un eventuale riparto del ricavato.
Piazza Scala ritiene che tutti abbiano il diritto di
esprimere la propria opinione, giusta o sbagliata che sia e purchè contenuta
in termini civili: ci è stato riferito che il collega di cui trattasi ha
invece dovuto subire un becero attacco (una vera e propria aggressione
verbale) da parte di una persona che l'ha
espressa sulle pagine web di un sito distinto e distante dal nostro network.
Ci è stato detto che sempre dalle pagine del sito summenzionato anche noi siamo stati attaccati come istigatori, accusa
che respingiamo al mittente, da questo signore, che parecchio tempo fa
avevamo escluso per sempre dalle nostre pagine inibendogli addirittura la
possibilità di farci pervenire messaggi mail (che infatti siamo felici di
non ricevere).
Qualcuno ci ha informato che questo individuo richiede con insistenza la
pubblicazione dei suoi messaggi su Piazza Scala, circostanza che non può
avverarsi poichè non li riceviamo e comunque non li ospiteremmo in quanto
- non intendiamo dare spazio a un linguaggio violento o beffardo;
- non intendiamo permettere che si accusino con astio e livore persone che
non lo meritano;
- non intendiamo favorire il turpiloquio da lui abitualmente utilizzato;
- non intendiamo consentire che dalle nostre pagine partano insulti a persone perbene.
Questo è tutto: questa nostra replica è l'ultimo scritto che intendiamo
dedicargli e confermiamo che non torneremo più su questo squallido
argomento per non favorire un avvicendarsi di parole senza costrutto.
Piazza Scala
Con l'occasione segnaliamo a chi non l'avesse già letto
un comunicato dell'UNPComit dal quale abbiamo stralciato un paragrafo che
riepiloga le cause in corso:
Per quanto a nostra conoscenza riteniamo opportuno segnalare che sono
ancora aperte
presso il Tribunale di Milano e la Corte di Cassazione le seguenti cause:
Tribunale di Milano:
• Promossa dall’ANPEC: Causa
per la ricusazione dei liquidatori del Fondo Comit:
udienza fissata al 19.12.2013 (n.d.r: istanza respinta)
• Promossa da alcune organizzazioni sindacali
per l’applicazione dell’art 27 dello
Statuto del Fondo,peraltro già considerato superato come certificato dal
Collegio
Sindacale a pag. 19 del Bilancio al 31.12 2004 : udienza fissata al
10.1.2014.
• Promossa dalle predette organizzazioni
sindacali: istanza per la sospensione della
procedura di liquidazione in bonis del Fondo Comit in attesa della
definizione delle
predette cause.
• Deposito in Tribunale il 26.11.13 di
impugnazione del credito dell' Agenzia delle
Entrate per EURO 114milioni.
Corte di Cassazione:
• Ricorso contro la sentenza della
Corte di Appello di Roma del 20.10.2010, relativa
a “Usciti - zainettati” che reclamano l’applicazione dell’art 27.
• Ricorso contro la sentenza di Appello del
18.3.2008 proposto da Anpecomit per
conto di 144 pensionati 98/99 sempre per il recupero dei tagli subiti dalle
pensioni
definite nei due anni.
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Piazza Scala - gennaio 2014