A testimonianza del malessere determinato dalla situazione del Fondocomit un collega  scrive:

Piazza Scala ritiene che tutti abbiano il diritto di esprimere la propria opinione, giusta o sbagliata che sia e purchè contenuta in termini civili: ci è stato riferito che il collega di cui trattasi ha invece dovuto subire un becero attacco (una vera e propria aggressione verbale) da parte di una persona che l'ha espressa sulle pagine web di un sito distinto e distante dal nostro network.
Ci è stato detto che sempre dalle pagine del sito summenzionato anche noi siamo stati attaccati come istigatori, accusa che respingiamo al mittente, da questo signore, che parecchio tempo fa avevamo escluso per sempre dalle nostre pagine inibendogli addirittura la possibilità di farci pervenire messaggi mail (che infatti siamo felici di non ricevere).
Qualcuno ci ha informato che questo individuo richiede con insistenza la pubblicazione dei suoi messaggi su Piazza Scala, circostanza che non può avverarsi poichè non li riceviamo e comunque non li ospiteremmo in quanto
- non intendiamo dare spazio a un linguaggio violento o beffardo;
- non intendiamo permettere che si accusino con astio e livore persone che non lo meritano;
- non intendiamo favorire il turpiloquio da lui abitualmente utilizzato;
- non intendiamo consentire che dalle nostre pagine partano insulti a persone perbene.
Questo è tutto: questa nostra replica è l'ultimo scritto che intendiamo dedicargli e confermiamo che non torneremo più su questo squallido argomento per non favorire un avvicendarsi di parole senza costrutto.
 

Piazza Scala
 

 

 

Con l'occasione segnaliamo a chi non l'avesse già letto un comunicato dell'UNPComit dal quale abbiamo stralciato un paragrafo che riepiloga le cause in corso:

Per quanto a nostra conoscenza riteniamo opportuno segnalare che sono ancora aperte
presso il Tribunale di Milano e la Corte di Cassazione le seguenti cause:

Tribunale di Milano:
Promossa dall’ANPEC: Causa per la ricusazione dei liquidatori del Fondo Comit:
udienza fissata al 19.12.2013 (n.d.r: istanza respinta)
Promossa da alcune organizzazioni sindacali per l’applicazione dell’art 27 dello
Statuto del Fondo,peraltro già considerato superato come certificato dal Collegio
Sindacale a pag. 19 del Bilancio al 31.12 2004 : udienza fissata al 10.1.2014.
Promossa dalle predette organizzazioni sindacali: istanza per la sospensione della
procedura di liquidazione in bonis del Fondo Comit in attesa della definizione delle
predette cause.
Deposito in Tribunale il 26.11.13 di impugnazione del credito dell' Agenzia delle
Entrate per EURO 114milioni.

Corte di Cassazione:
Ricorso contro la sentenza della Corte di Appello di Roma del 20.10.2010, relativa
a “Usciti - zainettati” che reclamano l’applicazione dell’art 27.
Ricorso contro la sentenza di Appello del 18.3.2008 proposto da Anpecomit per
conto di 144 pensionati 98/99 sempre per il recupero dei tagli subiti dalle pensioni
definite nei due anni.

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2014