Molti lettori ci hanno richiesto di illustrare le modalità di uscita dal Fondo Sanitario: pubblichiamo una mail tipo e la risposta di Filippo Vasta.
Il messaggio pervenuto: Atteso che, quando si passa da "personale in servizio" a "pensionati", viene sottoscritta l'adesione al fondo per tre anni, sulla base delle regole in vigore in quel momento. Se negli anni successivi, queste regole vengono stravolte, con un peggioramento delle prestazioni, è possibile richiedere la revoca dell'adesione?
La risposta di Filippo Vasta (consigliere per i pensionati nel
direttivo del Fondo): L'articolo 4 dello Statuto prevede che il nuovo
pensionato resti iscritto per tre anni. E' consentita l'uscita al 31
dicembre dell'anno in cui sia previsto un aumento della contribuzione, per
l'anno successivo, nella misura minima del 10%. Tanto per essere chiari,
qualora l'aliquota del nostro contributo salisse dal 3% al 3,30%. C'è
qualcuno che afferma addirittura che se dopo tre anni non si dà disdetta si
è tenuti a restare altri tre anni, ma si tratta di cosa senza alcun
fondamento. Dal quarto anno, ai sensi Statuto vigente, ogni anno è buono per
disdettare.
I cambiamenti intervenuti nelle prestazioni non sono sinora stati
considerati dalle fonti istitutive una violazione delle regole; dubito
fortemente che questo punto di vista possa reggere, ma non credo che valga
la pena di affrontare un giudizio, almeno per ora.
Ricordo, ad abundantiam, che l'iscritto in servizio deve restare iscritto
per sette anni; poiché il fondo è nato nel 2011, nessuno può lasciare,
sempre se non si licenzia o va in pensione, prima del 1.1.2018. Verrà però
consentita la disdetta a coloro per i quali è cessato l'assegno del Fondo di
solidarietà e la cui pensione è slittata per le leggi Tremonti o Fornero.
Costoro, l'anno successivo a quello in cui escono dal fondo di solidarietà,
devono pagarsi anche il contributo della banca, oltre che il proprio. Siamo
quindi davanti, per usare le tue parole, ad uno stravolgimento delle regole
che giustifica l'eccezione.
Sarebbe augurabile che le OO.SS. si svegliassero e ponessero delle regole
non dico più eque, ma almeno più sensate, ma ne dubito molto.
settembre 2013
N.d.R.: ricordiamo comunque ai nostri lettori che l'uscita dal
Fondo va attentamente valutata in quanto dopo il recesso viene inibito un
successivo rientro.