ESORCIZZIAMO IL RIPARTO E “TERMINIAMO QUESTA BATTAGLIA”!

 

Alberto continua la sua battaglia per concludere l'annosa questione del Fondocomit!

 

Siamo finalmente arrivati a questa conclusione finale, che magari  prima  era nell’anticamera del cervello di molti di noi, ma, forse, non bene amalgamata. Sembra quasi che in tutta questa storia si sia insinuato addirittura ...il “maligno”, che deve essere subito cacciato via!  

Ci rendiamo conto di come mai avrebbero potuto fare precedentemente, i Liquidatori, a condurre il timone in un mare in tempesta come era, un anno fa, la situazione del riparto. 

Adesso però, passato circa un anno, le acque si devono essere per forza  calmate ed ecco allora che i Liquidatori, trovati ulteriori punti d’incontro “stimolanti” dalla nuova Associazione Amici Comit, dovrebbero apprestarsi a richiedere e “sollecitare sopra ogni cosa”, in tutti i modi possibili ed immaginabili fino all’ineludibile consenso,  i Sindacati sulla piazza di Milano, “piazza storica per la Comit, Sede Legale e giuridica della stessa  e dove ancora per molti anni la BCI continuerà a vivere nel cuore di tutti e soprattutto nel cuore dei milanesi”. 

I Sindacati dovrebbero di buon grado riunirsi con le forze rappresentative del Fondo, perchè hanno avuto la consapovolezza nel tempo trascorso della vicenda e sanno in modo definitivo di poter dare grazie ad un loro, anche unico intervento, un contributo risolutivo alla penosa aspettativa  di tanti pensionati che ormai hanno raggiunto una veneranda età.

Questi pensionati, un tempo 20.000 circa tra poco numericamente saranno 25.000 considerando purtroppo gli eredi che in una media ristretta, aggiungendo una vedova ed almeno un figlio/a, stanno aumentando di numero ed il coinvolgimento di persone danneggiate/penalizzate  nei loro diritti da questa fase perversa “è in fase esponenziale”. 

Molti di noi, ritengo la maggioranza, hanno versato i contributi sindacali trattenuti direttamente sulla busta paga e continuano a fare obolo sentendosi  in tal modo protetti  ed in quantità numericamente rappresentativa.  

Ebbene adesso è il momento di chiedere con “cortese sollecitudine” (linguaggio bancario) ai Sindacati stessi che si siedano al tavolo delle “trattative” unitamente ai Liquidatori ed ai

rappresentanti delle Associazioni di bancari, nonchè tutti i legali di alto livello (che finora si sono prodigati in modo encomiabile) per ascoltare le nostre ragioni e, questo è il nostro augurio, poterle valutare ponderatamente positive nella loro globalità più assoluta, stante, innanzi tutto, l’accordo  Unp-Anpec approvato ed in essere.  

A tal punto  verrà  redatto un verbale,  che costituirà il nostro punto di partenza verso il finale della partita. E ciò sarà  per merito delle Organizzazione Sindacali alle quali andranno tutti quanti i nostri ringraziamenti e la nostra gratitudine per aver avallato un’operazione rivolta a migliaia e migliaia di iscritti, ostacolata nel suo defluire da pochissimi contestatori. 

Solo, allora,  i nostri Liquidatori potranno presentare un resoconto attualizzato e di peso giuridico al Presidente del Tribunale di Milano. Non ci dovrebbero essere ulteriori dubbi che, a tale livello,  il consenso legale permetterebbe la fase conclusiva di questa lunga... battaglia con feriti e... decessi.

 

Alberto Costagli - 8 giugno 2012

 

 

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Piazza Scala - giugno 2012