Forse per tutti esiste un bosco delle viole, un luogo dove rimane intatto l'incanto dell'infanzia, l'io che eravamo, con la semplicità, l'autenticità e le speranze di quando la vita era davanti: un luogo che forse c'è ancora dentro o fuori di noi, dove qualcuno può porci di fronte a uno specchio e mostrarci quello che siamo diventati, quello che abbiamo perduto e, magari, quello che possiamo ancora ritrovare.
Da quel bosco delle viole i nostri ricordi prendono a intrecciarsi alla realtà, in cui gli episodi, i sogni, gli incontri sono una sorta di pellegrinaggio all'interno di noi stessi. Il vedersi attraverso gli occhi di un altro: l'adolescenza, la giovinezza, la vecchiaia, le occasioni perdute, le esperienze consumate sono i temi intorno a cui si gioca ancora una volta la partita a scacchi tra la morte e la vita, per il possesso di un'anima...
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Massimo Messa
Scrittore e Fotografo ex Comit (n. a Milano nel 1946).
Ha collaborato:
· per un ventennio alla rivista bimestrale della Banca Commerciale Italiana
sulla quale ha scritto circa cinquanta articoli d'arte, storia, scienze e
attualità, fornendo sempre, oltre al testo, anche ampi corredi di
diapositive realizzate “sul campo”;
· nel 2004/2005, presso il Touring Club Italiano, in qualità di
“socio-fotografo”, alla costituzione dell’Archivio Fotografico della rivista
Qui Touring;
· a tutt’oggi con vari Istituti e Club di Milano e provincia per la
realizzazione di serate di proiezione di slides inerenti a viaggi in Italia
e all’estero;
- ha scritto, fra l'altro: Il fiore che non colsi - Breve come un sospiro - Viaggio a Ibiza - L'isola dell'utopia - Il rimorso del peccato - Letture per non dormire - Donarsi per vivere
Massimo ci ha inviato la raccolta
completa dei suoi racconti: li pubblicheremo gradualmente su Piazza Scala
per permettervi di gustarli con maggior piacere.
Sito web:
http://www.massimomessaphotogallery.it
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Piazza Scala - settembre 2013