I fratelli Quagliarulo e il loro Venus Center  - seconda parte
Il punto di vista di Piano di Sorrento

Carissimo Alfredo, ti ringrazio per aver favorito il contatto con il collega Santoro grazie al quale ho avuto finalmente la soluzione del mistero della proposta a Concessione per un prefinanziamento alla famiglia dei Quagliarulo, "noti imprenditori (ah, ah !) di Positano". A suo tempo avevo maturato una sola certezza, l'autore del divertentissimo scherzo doveva essere meridionale e il cognome Santoro sembrerebbe confermarlo.
Curiosamente, il detto cognome Santoro si è spesso incrociato con il sottoscritto: ero ragazzino, da pochi anni (1946) rientrato a Napoli (da Sondrio...dove mio padre si trovava nel 1945...anni alquanto travagliati) e abitavamo a Posillipo dove feci amicizia con dei miei coetanei che, non so perchè, sono stati sempre denominati "i figli della signora Santoro".
Uno dei due si chiamava Claudio ma escluderei trattarsi del collega di Concessione che credo sia decisamente più giovane di noi. Il cognome Santoro è poi riemerso quando sono arrivato ad Ancona, Filiale di cui era CD Luigi Santoro, poi Direttore.
Fra l'altro, corredato di una fittissima barba, l'abbiamo incrociato, tu ed io, a Taranto al corso di sviluppo, lui allora era impiegato della Filiale e arrabbiato sindacalista (e ce l'aveva con quegli sviluppatori venuti da fuori che inzeppavano di monnezza la Filiale). Ma questo lo scoprii dopo.
Ma, per tornare alla famigerata proposta a Concessione, era davvero una cosetta molto ben confezionata: ti dico, sto mettendo a soqquadro la soffitta, sto trovando di tutto, (compresi gli appunti sui vari esplosivi e loro impieghi presi diligentemente al corso AUC alla Scuola di Artiglieria, roba che, se per una qualsivoglia ragione, avessi una perquisizione delle Forze dell'ordine, risulterebbe oltremodo sospetta), purtroppo, fin qui non è ancora saltata fuori ma ce l'ho e la ricordo visivamente come se l'avessi dinanzi agli occhi.
Innanzitutto, di qui la certezza dell'origine meridionale dell'autore,i cognomi sono centratissimi: in proposito,una piccola digressione, al Sud e in Penisola Sorrentina in particolare, il famoso scherzetto "Ti saluta Gargiulo" non era utilizzabile. Infatti, provare per credere, 99 volte su 100, la "vittima" ti risponde "grazie" e la cosa finisce là, al massimo, crisi di abbondanza, ti dice "quale Gargiulo ?" (e allora potevi fare la battuta...) mentre al Nord era pacifico che la risposta fosse "e chi è Gargiulo ?". e la risposta non meno conseguente e in rima....
Un giorno mi arrivò una telefonata di un collega del Sorveglianza Dipendenze di Napoli che, molto circospetto, mi parlò di questa strana proposta arrivata in DC, apparentemente da Piano di Sorrento...sì, certo, le firme erano chiaramente fasulle (ma i nomi dei Funzionari erano giusti..capirai), ma insomma, io ne avevo sentito parlare ? No, che non ne avevo sentito parlare, tantomeno dei Fratelli Quagliarulo,
"vabbuò, te la mando, fatti quattro risate...senza troppa pubblicità, però, sai... in DC non è che si siano troppo divertiti... ".
Naturalmente, come molte volte ho avuto modo di sperimentare, anche queste informazioni andavano prese con le pinze perchè spesso e volentieri c'era chi si faceva interprete "autentico" degli umori della DC, magari prendendo colossali cantonate.
In Filiale la cosa destò molta ilarità ma, quel che mai avrei immaginato fu sentirmi riproporre la faccenda in occasione di una mia visita a Milano: a questo proposito, non essendo ancora riuscito, come detto, a rintracciare la copia "originale" del 253/11b e quindi avere un riferimento di data, non riesco a ricordare il motivo di quella mia visita, di sicuro ricordo la battuta scontata "Lei è quel fortunato che abbiamo mandato in villeggiatura a Piano di Sorrento" ...:peccato che la risposta giusta mi venne dopo (era, per la cronaca, "guardi, nella fattispecie sono come il ginecologo...lavoro dove gli altri si divertono") e, poi,con mia grande sorpresa, qualcuno mi mostrò sta' benedetta proposta chiedendomi se per caso fossi in grado di fornire qualche indizio sull'autore.
Ovviamente essendo coinvolto solo per l'uso non autorizzato del mio nome non ebbi alcun problema anche a mostrarmi divertito, cosa del tutto logica dato che quella "proposta" era un autentico pezzo di bravura.


Maurizio D'Angelo - novembre 2010
Clicca qui per visualizzare la prima parte

La vignetta è opera del collega Greg Cerra, che osserva:
Trovo che non sarebbe stata male come copertina della brochure da allegare al mod.253/11.
Questa volta la vignetta è un po' intellettuale perchè è un po' una rivisitazione di Klimt con un richiamo alla sua tela intitolata "tragedia" ( riferendomi al casino provocato al Concessione Crediti), non poteva poi mancare la venere con la classica mela in offerta e infine in basso la dea della salute . Insomma non ci siamo fatti mancare niente.

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Commenti:
• 25 novembre 2010 - da Antonio Perucatti: Ho partecipato marginalmente allo scherzo, ma non mi sono mai divertito tanto per l'eccellente spirito goliardico che impregnava "la" Concessione crediti di quegli anni. Oltre tutto la proposta era professionalmente ineccepibile, come oggi è culturalmente apprezzabile la scelta del logo; poteva starci a margine di quella diabolica proposta!!! Ed è un segno che lo stesso spirito goliardico non accenna ad abbandonarci.

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Piazza Scala - novembre 2010