Correva l'anno 1988 - Corso Sviluppo - Istruttore Sig. Giuliano Fiandra - Filiale di Trieste

Alla fine del corso, come di consueto, i colleghi della Filiale ospitante dovevano  seguire i rapportini non ancora chiusi.

Durante questa operazione, di non facile identificazione,  arriva una telefonata dal Segretario particolare del Presidente del Tribunale che con tono  adirato  faceva presente che la collega.... Signora xxxxx..... non si era presentata all'appuntamento e quindi chiedeva spiegazioni e soluzione alla scortesia. Venne deciso con il responsabile dell'Ufficio Sviluppo della Sede di Trieste che sarei andato io...... chiedendo scusa per la collega in quanto ammalata. Ripreso l'appuntamento, mi  presento al  segretario con qualche minuto di anticipo per cercare di spiegare cosa era in realtà successo..... invano...... mi introduce quasi simultaneamente nell'ufficio del Presidente..... porte immense...... simili a quelle della nostra DC.... ampio salone.... il tavolo da lavoro distava quasi venti passi dall'ingresso..... voleva forse incutere timore.... in quel mentre mi sovviene un ricordo storico...... "anche Mussolini aveva un tavolo da lavoro molto lontano con il preciso scopo di intimorire i propri interlocutori......"

Ecco che era necessario trovare un qualcosa..... una frase ad effetto per sbloccare la situazione...... affronto con passo fermo e deciso il lungo percorso che mi separava da chi mi avrebbe voluto........ mi fermo a tre metri di distanza..... lo guardo negli occhi..... sfodero dalla giacca un "pugnale" tagliacarte Comit (come da foto) e porgendolo dalla parte del manico esclamo "Signor Presidente buon giorno..... faccia di me quello che vuole...." a quel punto si mette a ridere..... mi fa sedere.... e mi dice...... " ringrazi il suo tagliacarte". Quel  grazie lo devo, invece, al mio istruttore..... e quindi alla mia banca che mi ha dato la possibilità di fare questa esperienza sul campo. Questo è un aneddoto come tanti che ognuno di noi avrà sicuramente vissuto durane tutta la sua vita bancaria.
Antonio Moffa - Trieste

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2015